Lo chef Carlo Cracco dice la sua, interpellato dalla Gazzetta dello Sport, sulla questione abbattimento di San Siro e costruzione di un nuovo stadio per Milan e Inter. È risaputo che il cuoco veneto sia un grande tifoso rossonero e come tale ha il suo pensiero sulla vicenda.
“Sarebbe bello trovare una soluzione che tenga conto della memoria e della storia del calcio in questa città. Quando San Siro è pieno è uno spettacolo e rappresenta una forza che spinge le squadre. Mancherà anche a me, come a tutti i tifosi, ma anche agli amanti del calcio in tutta Italia. Però capisco anche che chi investe nel calcio ha la necessità di avere introiti di un certo livello, senza i quali è impossibile resistere al top in Europa. Se è vero che il Bernabeu è stato ristrutturato è anche vero che Wembley è stato abbattuto e ricostruito. Se hanno abbattuto Wembley, forse possiamo adattarci anche al cambiamento totale a San Siro“.
E conclude: “A un patto però. Che si faccia un impianto più bello che non sia uno stadio che serve solo ad incassare, ma che intorno nasca qualcosa che sia un bene per il quartiere, una risorsa. Sacrificare San Siro non è una scelta facile, ma se servirà a Milano e alla sue squadre per tornare ai vertici, come la città merita, sarà un sacrificio sopportabile“.
