Dopo una serie di cinque vittorie consecutive, è arrivato il primo passo falso dell’Inter ieri sera contro il Sassuolo. I nerazzurri sono stati esaltati fin dall’inizio del campionato da giornali, allenatori, dirigenti ed opinionisti vari. Alcuni parlavano già addirittura di segnali di fuga, soprattutto dopo il Derby vinto sul campo sì, ma soprattutto a livello psicologico contro i rossoneri. I risultati fin qui delle due milanesi infatti, evidenziano che il livello di qualità delle due rose è in realtà analogo.
L’Inter rimane comunque al momento la squadra con il miglior attacco e la miglior difesa della Serie A, ma dopo ieri sera, l’opinione pubblica è cambiata drasticamente. Le scusanti sono sempre le stesse: si gioca troppo spesso (ogni tre giorni), e la coperta per quanto riguarda le opzioni in attacco a disposizione di mister Inzaghi si è improvvisamente ridotta, causa infortunio di Marko Arnautovic… insomma, problematiche che riguardano qualsiasi squadra impegnata in tre competizioni diverse durante il corso di una stagione.
Il Milan infatti, durante la stagione dello scudetto 2021-2022, ha praticamente vinto il tricolore con il solo Olivier Giroud a guidare l’attacco rossonero, tranne in rare occasioni in cui è stato sostituito da Zlatan Ibrahimovic, il quale è stato soprattutto protagonista morale del trionfo rossonero. Oltre a ciò, il Diavolo ha dovuto fare a meno anche del proprio portiere titolare Mike Maignan per un mese e mezzo circa, in un momento cruciale della stagione.
L’ultima giornata di quel fantastico e meritato scudetto si è disputata al Mapei Stadium di Reggio Emilia, proprio contro il Sassuolo, la stessa squadra che ieri sera ha cambiato momentaneamente le carte in tavola per la corsa scudetto. Siamo solo all’inizio del campionato e le partite sono ancora molte, ma nessuno ci vieta di essere un po’ romantici e pensare in un segno del destino.
Ieri sera il Diavolo ha nuovamente confermato di esserci per il titolo. Gli ottimi risultati da inizio stagione (parentesi Derby a parte), il gioco aggressivo e propositivo di Mister Pioli, e l’ottimo lavoro svolto quest’estate dai dirigenti rossoneri con l’innesto di giocatori di livello internazionale, fanno solo che ben sperare il popolo rossonero. Il Milan sta lanciando un messaggio chiaro alle dirette concorrenti: c’è e ci sarà fino alla fine a lottare per la tanto desiderata seconda stella…