Sarà un derby fantastico, un derby storico, un derby unico, un derby che può cambiare la stagione. In alta quota si trovano Milan e Inter, che non soffrono più di vertigini, dopo 10 anni faticosi e poco proficui. 90′ di fuoco che possono decidere, o meglio, dare buone indicazioni sul proseguimento del campionato. Una stracittadina ha in sé già un’aurea divina, il cielo contro le tenebre dell’inferno.
Una sfida che sarà caratterizzata da tanti duelli, tante rivalità, ma che alla fine vedrà un solo vincitore. La Gazzetta dello Sport stila oggi quelli che potranno essere i 4 scontri principali della partita.
I DUELLI
Ibrahimovic-Lukaku: quale se non il loro poteva essere il primo scontro. 14 contro 16 gol in questo campionato finora, 1.16 reti a partita contro lo 0.76. Uno che comanda con la personalità, l’altro che aiuta la squadra in tutti i compiti. Due giganti che vanno face-to-face un’altra volta, la IV, sperando non sia l’ultima.
Theo Hernandez-Hakimi: se quella precedente era una sfida tra pesi massimi, questo lo è tra pesi leggeri. Gli emblemi della velocità, due treni sulla stessa fascia in rotta di collisione. Prevarrà chi non si farà più male e chi riuscirà a fare più male all’altro con le progressioni sull’out mancino rossonero, destro nerazzurro.
Pioli-Conte: dovranno essere entrambi psicologi per le proprie squadre. Il primo visti i recenti risultati non esaltanti, il secondo vista la tanta serenità (non societaria) con cui arriva al derby. Un equilibrio sottile sul quale devono cercare di giocare i due tecnici, poli opposti di due mondi agli antipodi.
Calhanoglu-Eriksen: la sfida della fantasia, affascinante per chi ama la tecnica e la qualità. Un turco contro un danese, entrambi da ritrovare. Il numero 10 rossonero dopo il coronavirus ha inciso contro il Crotone, ma contro lo Spezia si è vista la sua versione più brutta dell’era Pioli. Il numero 24 nerazzurro deve ritrovarsi e lo sta già facendo da un po’ di tempo a questa parte. Aprite il sipario e lasciate che lo spettacolo inizi.