Il Milan, questa sera alle 21:00, scenderà sul rettangolo di gioco nel big match di Champions League contro l’Inter. I rossoneri sono reduci da una sconfitta, amara, contro lo Spezia per 2 a 0. Il Diavolo, con le lacrime, è caduto nel prato verde, ripensando a tutti gli obiettivi prefissati ad inizio stagione e paragonandoli alla triste realtà dei fatti.
LE SOFFERENZE DELL’ANDATA
La gara d’andata ha regalato solo tristezza al mondo rossonero, la sfida contro i biscioni persa per 2 a 0 ha lasciato scorie negative nella trasferta, di sabato scorso, contro lo Spezia. Subire due reti, in 10 minuti e 16 secondi, in un derby di Champions è un durissimo colpo da accusare e non è semplice uscirne con una piena maturazione e con la giusta voglia di rivalsa.
Il Milan è una squadra importante, ha una storia che insegna a tutti di quanto sia celebre in Italia e nel mondo che non contempla la resa. Pioli ed i ragazzi lotteranno fino all’ultimo secondo, fino all’ultimo barlume di speranza per stravolgere il destino. Perdere fa parte del calcio e della vita, ma arrendersi senza lottare per i propri obiettivi è la forma più masochista dell’animo umano.
NON AMO LA SCONFITTA E VOI AMICI INTERISTI?
Fra un paio d’ore una parte di Milano esulterà e l’altra verserà lacrime amare. La formazione di Simone Inzaghi parte favorita per il passaggio del turno, ma il Diavolo punta sul proprio numero 17 per mischiare le carte in tavola.
Nessuna delle due compagini ama l’insuccesso e sogna di trionfare per agguantare la prestigiosa finale della massima competizione europea. Il calcio italiano questa sera si tingerà di un rosso penetrante o di un blu tenebroso per intimorire la squadra avversaria della finale. Comunque vada questo match bisogna accettare il risultato, per crescere ulteriormente e rafforzarsi sotto ogni aspetto.
Il Milan è ferito, ma ancora vivo e pieno di speranze. “Succede solo a chi ci crede” è stata la frase iconica della scorsa stagione e può esserlo anche di questo finale. Il Diavolo sogna un epilogo che non faccia male, dimostrando le proprie abilità e la propria ferocia.
