Questa sera contro il Cagliari il Milan avrà a disposizione il primo match point della stagione. Vincere contro i sardi vorrebbe dire non solo raggiungere l’obiettivo stagionale, ma finalmente ritornare nel calcio che conta. La Champions League manca da troppo tempo e la squadra di Stefano Pioli punterà a chiudere definitivamente il discorso questa sera.

L’IMPREVEDIBILITÀ OFFENSIVA

Per farlo il Diavolo si affiderà a tre giocatori che per diversi motivi sono stati o sono diventati fondamentali nel corso della stagione. Impossibile non riferirci ai tre uomini che dovranno fare da sostegno all’attaccante croato Ante Rebic. Sulla linea dei trequartisti questa sera infatti giocheranno il jolly Alexis Saelemaekers, la variante impazzita e vera sorpresa di questo finale di stagione Brahim Diaz e la certezza Hakan Calhanoglu.

Il ruolo e soprattutto la disposizione che avranno in campo sarà fondamentale visto che tutti e tre tendono ad accentrarsi e a portarsi a giocare in mezzo al campo. Non un mistero che il numero 56 belga tenda poco a stare sulla fascia e a lasciare più campo a Davide Calabria. Il terzino italiano e l’esterno offensivo si trovano alla perfezione e ormai i loro movimenti sono stati assorbiti da tutta la squadra. Alexis ormai ha imparato a giocare in una posizione abbastanza “ibrida” e a infilarsi negli spazi vuoti dovuto dall’assorbimento del marcatore che si ritrova a “scalare” su Calabria.

FANTASIA AL POTERE, LA TECNICA DI BRAHIM DIAZ E CALHANOGLU AL SERVIZIO DELLA SQUADRA

Discorso diverso per Brahim Diaz. Il trequartista spagnolo sta finalmente trovando spazio e si trova in una posizione cucita su misura alle sue doti tecniche. L’ex Real Madrid ha vissuto una settimana da sogno, iniziata domenica scorsa contro la Juventus e finita con la prestazione pazzesca contro il Torino. Nella partita contro la Vecchia Signora, lo spagnolo si è trovato a fare la spalla di Zlatan Ibrahimovic che domani sarà assente, mentre questa sera tornerà a vestire i panni del regista offensivo che ama tanto.

Per Hakan Calhanoglu è invece una sorta di ritorno al passato. Il numero 10 infatti si ritroverà a giocare sulla fascia più per necessità che per piacere. I movimenti del turco saranno determinanti visto il suo accentrarsi, che provocherà non solo un bel duetto con Brahim Diaz, ma anche per il campo aperto che potrebbe lasciare a Theo Hernandez. Hakan sa di essere fondamentale e vista l’assenza di Zlatan assumerà la carica di leader della squadra.

Il Diavolo è finalmente ritornato agli standard a cui ci aveva abituato sul finire della stagione scorsa e agli inizi di questa. L’incredibile quantità di tecnica e imprevedibilità potrebbe giocare in favore dei rossoneri. Il Milan è pronto a chiudere il discorso, e spera finalmente di tornare a festeggiare in casa il ritorno a “casa”, ovvero in Europa.