Una figura che manca. Le turbolenze dell’ultimo periodo, sia sul campo che fuori, stanno evidenziando l’assenza di una figura dirigenziale di campo che possa fungere da trait d’union tra la società e la squadra. Uno il nome sulla scrivania in via Aldo Rossi: Zlatan Ibrahimovic.
Dello svedese parla oggi il Corriere della Sera, ribadendo la volontà societaria di riportarlo in rossonero, ma anche l’ok dato da Stefano Pioli al suo eventuale ritorno in altre vesti. Nessun timore per il tecnico emiliano che ha un rapporto “sincero e consolidato” con il suo ex giocatore.
Non si tratta del tipo di ruolo e nemmeno dello stipendio, bensì della volontà vera e propria di Ibrahimovic: tutto è nelle sue mani. La proposta lo intriga, scrive il quotidiano, ma la libertà che ha ora, dopo 25 anni di calcio, lo frena un po’. Il ritorno a Milanello post derby, racconta gli sta vicino, gli ha fatto sentire una scossa e le parole al Festival dello Sport (“Se rientro è per fare la differenza”) fanno capire le sue eventuali intenzioni. Cardinale, Scaroni, Furlani, Pioli e la squadra lo aspettano: sta a lui decidere.