Il Mondiale più discusso ed incredibile di sempre, è appena terminato. Messi ha dimostrato di poter riuscire nell’impresa di trascinare da solo un’intera nazione alla vittoria. Contro di lui, nell’atto finale, vi era uno dei principali artefici della rinascita e risalita in auge dei rossoneri: Olivier Giroud, 36 anni, ruolo leader, dentro e fuori dal campo, nonché uomo decisivo per le sorti del Milan. All’inizio della scorsa stagione, sembrava non poter incidere, lento, macchinoso, poco in linea con la squadra ed il mister. Da gennaio in poi: la svolta. Ha trascinato allo scudetto numero 19 a suon di gol e prestazioni.
A Milano, quest’anno, in molti sperano che il suo vice, ovvero Origi, si dia una mossa e dimostri che è possibile contare su di lui. 0 reti decisive, prestazioni opache ed inconsistenti, come quella di Cremona in cui le occasioni migliori sono capitate ai suoi piedi. Errori che portano ad una riflessione sull’importanza di trovare alternative dal calciomercato, che è alle porte. Proprio in questi giorni, ci sarebbe stato un incontro con l’agente di Rebic, per discutere del suo futuro. Il croato pare una scommessa persa, con l’ultimo gol importante risale a 1 ottobre, nella trasferta di Empoli. Poi le sue solite prestazioni altalenanti, in cui riesce a sbagliare anche le giocate più semplici.
Cosa cercano Maldini e Pioli
In questo momento, puntare su un calciatore simile alle caratteristiche di Ibrahimovic e Giroud, non è di certo la soluzione migliore. Il Milan ha praticamente evidenziato la necessità di acquistare una punta giovane e forte nei prossimi mesi, che possa finalmente riempire quella casella che manca da anni. Un investimento importante che dia il giusto rinfresco ad un attacco formato oramai solo dal francese, che è sì un fenomeno, ma umanamente è impossibile che riesca a sfornare la giocata da campione ad ogni partita. Così come non si può pensare che a risolvere la situazione ci pensi sempre Leao sulla fascia.
Un esempio, potrebbe essere il francese Kolo Muani, che nella finale del Mondiale è entrato molto bene, anche se ha sciupato una clamorosa occasione negli ultimi istanti dei supplementari. Il valore di mercato del classe ‘98, è di 30 milioni. Con l’Eintracht di Francoforte, ha segnato 5 reti in 14 presenze. Le sue qualità sarebbero necessarie alla squadra di Pioli, a cui serve un finalizzatore fresco, vivace, con giocate importanti. Alto 1.87, la scorsa estate è passato a parametro zero dal Nantes, squadra in cui è cresciuto calcisticamente, per arrivare alla squadra tedesca. Muani sarebbe il colpo giusto per la squadra, ed i numeri sono assolutamente dalla sua parte. Resta un’operazione però improbabile, visto che il francese è passato da poco al club di Francoforte. Ma per l’estate, se il Milan riuscisse a condurre la trattative, risulterebbe un gran colpo.
Al Milan servono forze fresche ora? È la domanda che tutti si fanno. Il materiale a disposizione di Pioli, non sembra numericamente valido per affrontare la restante metà di stagione. Le alternative non rassicurano dal punto di vesta fisico e mentale. Intervenire sul mercato con una operazione low-cost, potrebbe essere la giusta soluzione. Con l’eventuale uscita di Rebic, si libererebbe lo spazio lì davanti, e magari forzando leggermente l’ingresso nelle rotazioni di Marko Lazetic.
