Un’assenza spesso sottovalutata, sia per l’apporto sul campo che per quello fuori dal rettangolo di gioco. Alessandro Florenzi è pronto a tornare a disposizione dopo 172 giorni: dal 30 agosto 2022 al 18 febbraio 2023, da Reggio Emilia a Monza. Dopo gli allenamenti in gruppo di questa settimana, Pioli lo dovrebbe mandare in panchina nella trasferta di sabato.
È stato uno dei protagonisti della cavalcata scudetto rossonera nella scorsa annata, realizzando anche una rete nella trasferta di Verona a maggio. In questa non ha avuto modo di aiutare la squadra in maniera effettiva, giocando solamente 96′ nelle prime quattro uscite stagionali (6′ contro l’Atalanta, 90′ contro il Sassuolo).
Al Mapei Stadium accuso un infortunio al tendine prossimale del bicipite femorale della coscia sinistra che lo costrinse all’operazione: allo U-Power Stadium tornerà in panchina e chissà che la nuova disposizione tattica non possa aiutarlo…
Cambio modulo: il vantaggio di Florenzi
L’ex Roma finora in rossonero è sempre stato utilizzato nel ruolo di terzino, destro e sinistro. Nel ruolo a lui forse più congeniale, quello di esterno destro di centrocampo, non si è mai visto. In questo 3-4-1-2 (o 3-4-3) proposto da Stefano Pioli, sarebbe l’interprete ideale.
La concorrenza? Saelemaekers non si sta comportando male (anche per lui il ruolo probabilmente più congeniale), mentre Calabria ha faticato nel derby. Dest, invece, sembra ai margini del progetto dopo le esclusioni per scelta tecnica. Il rientro di Florenzi sarà graduale, ma la sua esperienza e la sua qualità potranno tornare molto utili al tecnico emiliano nella seconda parte di stagione.
