Le pagelle di Milan-Fiorentina 2-1, quindicesima giornata di Serie A.
TATARUSANU: 6 – Si vive e si muore col suo body language. Spesso va giù più tardi di quello che pensi, ma poi ci arriva. Anche oggi incolpevole sul gol, ma non è riuscito in questo periodo a dar sicurezza troppo spesso al reparto.
KALULU: 5,5 – Un po’ a destra un po’ al centro. Non sono mai semplici le sue partite perché cambiar pozione non è banale. Da terzino ha meno letture efficaci, centralmente più sicuro.
THIAW: 5,5 – Sulle palle alte e sul corpo a corpo dà una sicurezza alla quale non siamo abituati. Gli si può solo imputare un po’ di ruggine nell’impostazioni, nella quale può migliorare per velocità e precisione. Resta un prospetto interessante.
TOMORI: 6,5 – Non deve essere semplice digerire la delusione di restar fuori dai 26 del mondiale. Rimane un po’ impreciso rispetto allo scorso anno, ma oggi gira letteralmente la partita quando difende la linea sul destro di Ikone, gesto determinante per il risultato.
THEO HERNANDEZ: 6 – Cliente scomodo Ikone, lo impegna sul lungo e sul corto. Ha la forza per ripartire e causa due gialli alla Viola. Non ha avuto lo smalto e l’efficacia alla quale ci ha abituato, ma non ha mollato per 96 minuti.
TONALI: 5,5 – Probabilmente Sandro è in riserva. Non ci stanchiamo di annotare la sua voglia e capacità di lottare, purtroppo oggi in parte a discapito della lucidità. Non al meglio fisicamente nel finale, non riesce a terminare il match.
BENNACER: 5,5 – È il cervello pensante di questa squadra. Subisce un po’ il pressing della Viola e fatica in alcune circostanze a dar il là all’azione. La sua precisione è barometro del Diavolo, se fatica lui, fatica il Milan.
KRUNIC: 5 – È il jolly e come tale a volte stupisce in positivo, altre soffre un po’. Oggi forse non ha trovato modo di dar un mano ai suoi e lo si è visto poco in rottura e in ripartenza. Dovrebbe dar equilibrio perché questo gli chiede Pioli, oggi non c’è riuscito.
DIAZ: 5 – Troppo spesso pare leggero, non per fisicità perché sarebbero oggettivo, ma per atteggiamento su palloni che seppur a metà campo risultano strategici. Nell’ultimo quarto di campo oggi ha fatto troppo poco.
LEAO: 6 – il gol e le sue accelerazioni hanno acceso la partita del Diavolo, ma le imprecisioni son più dei momenti dove è stato un fattore. L’appannamento nelle ultime gare resta un po’, possibile sia arrivato stanco a questo blocco di gare.
GIROUD: 5,5 – Al solito lottatore del reparto. Pulisce palloni e fa a sportellate su ogni palla lunga. I suoi movimenti son spesso perfetti ma i tempi oggi non son stati i migliori. Ci ha abituato meglio di così, ma non si tira indietro in nessun contrasto.
ORIGI: 5,5 – I primi palloni che tocca son incoraggianti. Sponde e ripartenze che sono frutto della sua tecnica e fisicità. Riempie poco l’area e questo per un attaccante come lui è un demerito.
DEST: 6,5 – Entra per aumentare la pericolosità nell’uno contro uno. Non sempre riesce ma il piglio è certamente migliore di altre partite. Tanti stop and go in questi primi mesi rossoneri, con la continuità potrebbe aiutare in partite bloccate, perché l’uomo lo salta spesso.
VRANCKX: 6,5 – Entra con l’aplomb da veterano nonostante sia un 2002. Mai intimorito cerca di giocare ogni pallone. Sua la palla del 2-1, fortunata ma anche messa bene. Si merita più minuti di quelli che ha avuto finora.
REBIC: s.v.
PIOLI: 5,5 – Partita non semplice da preparare perché Italiano non é un cliente facile. Trova l’episodio assieme ai suoi ma resta la responsabilità di non aver ancora dato equilibrio ad una squadra che alla lunga non può vivere partite così spezzate. La pausa serve anche per capire meglio come sfruttare questo roster.
