La giocatrice del Milan Femminile Kosovare Asllani ieri sera è stata premiata con il Golden Foot, prestigioso premio nato nel 2003. Il Golden Foot viene assegnato annualmente ad un giocatore ed una giocatrice di più di 28 anni che si sono distinti per risultati individuali e di squadra e hanno mostrato grande personalità.
La vittoria di Asllani è tra l’altro storica, dato che è la prima giocatrice in attività a ricevere il premio, un’ulteriore testimonianza del suo grande 2022 con la maglia del Real Madrid prima e del Milan poi, con cui per ora ha segnato 7 gol in 11 partite. Asllani ha poi commentato a Sky Sport la sua vittoria, queste le sue parole riportate da Tuttosport:
“Sono orgogliosa e onorata di essere qui. È una bella cosa fare la storia e questo è come se fosse una pietra miliare raggiungere questo obiettivo, per le donne e per tutto quello che ci stiamo proponendo di raggiungere. È una cosa molto positiva per il momento attuale e pure per questo premio fare questo passo in avanti dando per la prima volta a una giocatrice che ancora è in attività questo riconoscimento. Sono orgogliosa, ispirata e molto motivata da tutto questo”.
Ha poi aggiunto qualcosa dal palco, sempre sull’importanza del premio per il movimento: “Noi atlete ci stiamo impegnando per fare in modo che il mondo sia un posto dove tutti abbiano gli stessi diritti. È un onore avere una così grande piatta forma dalla quale dare un esempio per fare del mondo un posto migliore sulle basi dell’uguaglianza. Il calcio femminile ha un futuro luminoso davanti”.
Per poi concludere con cosa spera per il futuro: “Nel 2023 vorrei vincere il Mondiale, ovviamente. Sarebbe un sogno, abbiamo appena finito di vedere il Mondiale maschile in Qatar ed è stata un’ispirazione. Abbiamo anche noi i Mondiali questa estate, tra sei mesi e ovviamente ci ho pensato. Credo che la Svezia abbia la squadra giusta per raggiungere questo risultato, dobbiamo crederci. Secondo me, abbiamo tutto, ma poi nel calcio bisogna anche avere un pizzico di qualcosa in più al momento giusto. Non vedo l’ora”.
