Sono settimane di telenovela mercato, dopo quella legata al rinnovo di Maldini e Massara, siamo rapidamente tornati nell’impasse delle trattative. Un giorno Sanches sempre perduto, il giorno dopo si riapre la pista. La mattina CDK non viene convocato dal Brugge e la sera la stampa belga invece riporta che tra domanda e offerta c’è grande distanza ancora.
In tutto questo c’è sempre il campo, c’è il lavoro dello staff tecnico e c’è un gruppo che ha imparato a stare ad alti livelli e perfino a vincere. Indipendentemente dalle operazioni in entrata e uscita, a Milanello c’è consapevolezza che si stia procedendo comunque nella giusta direzione, perché i rapporti tra dirigenza e gruppo squadra sono ben consolidati.
Le concorrenti sappiamo già come affrontano le finestre di mercato. Grandi comunicati, grosse operazioni, esposizione economica sempre importante, con le fanfare dei media che fanno da eco costante.
Dal post lockdown, nonostante i risultati parlino chiaro, il Milan viene comunque considerato outsider. Anche dopo lo Scudetto la percezione non cambia e se da tifosi ascoltare queste litanie può stancare, tutto sommato per Pioli e suoi ragazzi può diventare un’arma a favore.
Ancora fari spenti. Ancora underdog. Ancora quelli che in caso lottino per qualcosa di importante, alla fine lo fanno solo perché over performano. E se questa fosse davvero la cifra del Diavolo?