Quasi un terzo dei ricavi di Manchester City (731 milioni) e Real Madrid (720 milioni), meno della metà di quelli di Bayern Monaco (654 milioni) e Chelsea (568 milioni): la differenza con le big europee per il Milan è soprattutto lì. La Gazzetta dello Sport odierna approfondisce anche il lato economico in vista del sorteggio dei quarti di finale di Champions League. Tre le italiane coinvolte: Inter, Napoli e i rossoneri.
Proprio i nerazzurri fungono da spartiacque tra le superpotenze e le altre, con 310 milioni alla voce ricavi. Per quel che riguarda il club di via Aldo Rossi si deve scendere ancora fino a 258 milioni, mentre chiudono la speciale graduatoria il Benfica (197 milioni) e il Napoli (152 milioni). Nel calcolo di questi fatturati sono stati eliminati i proventi del player trading e voci-extra come sopravvenienze, rilascio fondi e capitalizzazione costi vivaio, così da rendere omogeneo il confronto.
Un altro interessante dato riguarda le spese sul mercato delle diverse società del G8 europeo tra l’estate 2022 e l’inverno 2023, riportato oggi dal Corriere dello Sport. La regina è ovviamente il Chelsea che ha investito ben 611,49 milioni di euro, con un saldo negativo di 543,66 milioni. A seguire ci sono in uno spazio ravvicinato Manchester City e Bayern Monaco, rispettivamente con 150,5 e 145,5 milioni (saldi di +11,97 e -41,4 milioni). Al quarto posto, a sorpresa, c’è il Benfica con 114,05 milioni di euro, ma con un saldo nettamente positivo di 147,8 milioni. Chiude la top 5 il Real con 80 milioni (saldo +12,15).
Nelle ultime tre posizioni arrivano le italiane, guidate dal Napoli con 76,05 milioni (saldo +4,9). Alle sue spalle, in settima posizione, il Milan con investimenti che arrivano a 48,67 milioni ed un saldo negativo di 35,62. Ultima l’Inter con 38,9 milioni spesi ed un saldo in positivo: +4.
