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Tra infortuni e necessità di riconfermarsi il Milan sfida l’Udinese: a volte ritornano (le emergenze)

È stato un avvicinamento atipico al match infrasettimanale. Tra Sanremo o infortuni, oppure Sanremo ed infortuni, il Milan attende a San Siro l’Udinese di Luca Gotti. Una sfida tutt’altro che banale, dato che negli ultimi due incontri i rossoneri sono prevalsi solamente negli ultimi minuti (Rebic a San Siro, Ibrahimovic alla Dacia Arena), mentre nel terzultimo vinsero addirittura i friulani.

Un avversario ostico sia per le caratteristiche dei propri giocatori che per il tipo di stagione che sta facendo. La fisicità dei bianconeri potrebbe essere un problema, così come i lampi di genio di Rodrigo De Paul. Allo stesso modo va guardata la situazione di classifica: 12° posto con 28 punti, a +10 dalla zona retrocessione. Ciò dimostra come non dovrà essere preso sottogamba questo impegno. Oltretutto, come già accennato, Pioli dovrà fare a meno di diversi tasselli importanti. Un problema sì, ma che in passato…

Milan: Zlatan Ibrahimovic - Milanpress, robe dell'altro diavolo
Milan: Zlatan Ibrahimovic – Milanpress, robe dell’altro diavolo

Il gioco del Milan senza Zlatan

L’assenza numero uno è quella in attacco, dove Zlatan Ibrahimovic ha lasciato un vuoto a causa della lesione muscolare all’adduttore. Lo svedese sarà comunque a Milano per la sfida, nonostante l’impegno preso con Amadeus per il Festival di Sanremo. Il programma lo voleva in campo questa sera, ma l’infortunio non lo farà comunque mancare da San Siro. Non è la prima volta in stagione che i rossoneri fanno a meno del proprio centravanti, probabilmente non sarà nemmeno l’ultima volta.

C’è da dire che i risultati senza di lui sono comunque più che buoni: il Milan ha raccolto 7 vittorie, 2 pareggi ed una sola sconfitta nelle 10 gare saltate dal fenomeno svedese. Perché? L’impressione, ma più che un’impressione sembra essere diventato un dato di fatto, è che in sua assenza si cerchino alternative più variegate per colpire le difese avversarie. Ciò non significa che senza Zlatan i rossoneri facciano per forza meglio, ma le trame di gioco appaiono più fluide. Sotto questo punto di vista, l’utilizzo di Rafael Leao come unico terminale offensivo porta allo svariare su tutto il fronte d’attacco del portoghese. Una punta più mobile che non dà punti di riferimento, la quale non offre più con così tanta certezza la soluzione della palla lunga, ma piuttosto predilige gli scambi nello stretto ed il gioco palla a terra.

Un altro fattore che va evidenziato è come i giocatori stessi si prendano molte più responsabilità in questi casi. Con Ibrahimovic gli si dà il pallone per tenerlo in cassaforte, senza di lui sono gli stessi giocatori a mettersi in proprio. Lo stesso discorso può essere traslato sulla leadership in campo che in presenza dello svedese vede lui come apice.

La necessità di riconfermarsi

Non si parla solo di Ibrahimovic per quel che riguarda gli infortunati, poiché anche Calhanoglu non sarà della partita. Problemi anche per Calabria e Tomori, i quali siederanno in panchina. Questi si aggiungono alla lista che già comprendeva Bennacer, Maldini e Mandzukic. Infermeria piena dopo la grande affermazione in quel di Roma contro i giallorossi. Una prova di forza che però ora non deve rivelarsi isolata, poiché c’è bisogno di conferme dopo le due settimane negative appena passate. Queste conferme le dovranno dare le cosiddette seconde linee, o quelle che perlomeno lo sono ora.

Fa riflettere il fatto che Alessio Romagnoli, il capitano rossonero, sia nel giro di due settimane diventato una seconda linea. Il periodo no del numero 13 ha coinciso con il periodo no della squadra. Con l’affaticamento di Tomori si aprono le porte per il riscatto del capitano, il quale più che di conferme ha bisogno di nuove sicurezze. Conferme che devono arrivare invece da Kalulu, terzino destro che dovrebbe essere schierato al posto di Calabria. Ha dimostrato tanto potenziale sin qui, chissà che non possa essere lui colui che comporrà la coppia con il numero 2 rossonero sulla destra nel futuro. Altre conferma devono arrivare da Sandro Tonali, reduce da alcune buone prestazioni di grande cuore, ma con alcune imprecisioni tecniche in fase di impostazione. Sistemarle significherebbe riuscire a raggiungere un livello molto elevato.

Conferme da Diaz, da Rebic, dallo stesso Leao. Insomma, questo Milan ha il dovere e la necessità di continuare sulla strada intrapresa dal viaggio nella Capitale. Chissà che i 3 punti non possano influenzare poi l’Inter, impegnata a Parma nel posticipo di giovedì sera… di sicuro questo Milan è abituato a lottare con le unghie e con i denti, compatto anche nelle difficoltà, come fatto nel corso di tutta questa stagione.

Milan: Rafael Leao - Milanpress, robe dell'altro diavolo
Milan: Rafael Leao – Milanpress, robe dell’altro diavolo

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