Inutile negarlo, quando le cose vanno male sul banco degli imputati ci finisce sempre anche Rafael Leao. Il portoghese ha sì servito l’assist per l’unico gol rossonero di Gabbia e provocato l’espulsione di Celik nel primo tempo, ma si è reso protagonista di una prestazione troppo inconcludente. Il Corriere dello Sport odierno sottolinea la mancanza del numero 10, il quale, in realtà, nel primo tempo aveva servito anche un pallone perfetto per Loftus-Cheek in area di rigore su cui si è immolato Spinazzola dopo il colpo di testa dell’inglese a botta sicura.
L’ex Lille paga un secondo tempo dove, in 11 contro 10, il Milan non è riuscito a mettere sotto la Roma ed essere pericoloso, anzi ha rischiato ben due volte, con Spinazzola e Abraham, di subire il terzo gol. La Gazzetta dello Sport critica anche un altro aspetto: “È il più rapido solo a prendere la via degli spogliatoi una volta finita la partita, mentre i compagni delusi sceglievano la strada diretta sotto il settore dei tifosi in trasferta“.