Domenica il Milan va a Venezia e all’ora di pranzo, le 12.30, sfiderà i lagunari in uno degli anticipi della 21ª giornata di Serie A. Mercoledì, invece, arriverà a San Siro il Genoa di Andriy Shevchenko: il destino, quando vuole, sa essere crudele. La prima dell’ucraino da allenatore contro la sua ex squadra avrà come sfondo la Coppa Italia, un ottavo di finale da dentro o fuori.
Stefano Pioli non parlerà prima della partita nella consueta conferenza stampa, ma ciò non significa che la partita verrà sottovalutata, anzi. Il torneo e quello che mette in palio è una grande opportunità per la squadra rossonera: tornare ad alzare un trofeo 5 stagioni dopo l’ultima volta (a Doha, la Supercoppa Italiana ’16/’17).
Nella corsa allo scudetto si frappone questa competizione, tanto maltrattata, quanto preziosa quando si arriva in finale e si desidera ardentemente di alzare la Coppa. Tra il Milan e la finale c’è di mezzo un mare, o peggio un oceano: Genoa, una tra Lazio e Udinese ed un derby di fuoco (Roma o Empoli permettendo) in semifinale. C’è da vendicare quello dello scorso anno, che eliminò i rossoneri dal torneo. Testa al Venezia prima, ma da domenica pomeriggio il focus dev’essere sulla Coppa Italia, non c’è scudetto che tenga.
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