Christian Pulisic è arrivato al Milan in punta di piedi, come piace a lui. Quando i riflettori gli vengono puntati addosso, si districa via da essi, seppur siano meritati. Lo statunitense è l’uomo del momento in casa Milan, non solo per la sua ottima forma fisica, ma anche per i numeri: dopo Giroud è il secondo giocatore rossonero ad andare in doppia cifra con i gol (in tutte le competizioni) e, inoltre, è ad un solo gol dal raggiungimento della sua migliore stagione in termini realizzativi (2019/20 al Chelsea).
Analizzando con accuratezza i dati del numero 11 rossonero, sorge un dato che fa capire ancor di più la sua importanza. Il Milan in stagione ha totalizzato 12 clean sheet nelle quattro competizioni disputate (uno in Europa League e 11 in Serie A): in ben sei di questi Pulisic ha messo la firma, e in quattro di questi sei il suo gol ha determinato la vittoria finale (Genoa, Sassuolo, Lazio ed Empoli).
Numeri tutt’altro che casuali però, Christian sta facendo esattamente ciò per cui è stato acquistato quest’estate: quando Leao non è in partita ci deve pensare lui. In termini di numeri i due top players surfano sulla stessa onda, con lo statunitense che ha inciso più in campionato (8 gol), mentre il portoghese più nelle coppe – Coppa Italia, Champions League ed Europa League – (5).
Insomma, insieme si completano e si aiutano, se non c’è l’uno c’è l’altro e viceversa. Quando poi però sono in giornata entrambi, beh, rimane ben poco da fare.