Voglia di stare insieme, voglia di allenarsi, voglia di scrivere altri importanti pagine della storia del campionato e del club. Nonostante un mercato non ancora roseo dal punto di vista numerico, e meno “importante” rispetto alle altre compagini del nostro panorama, il Milan prosegue il proprio lavoro sulle ali dell’entusiasmo senza pensare ad altro, con la consapevolezza che quel tricolore – che piaccia o no – risiede sul petto della compagine di Pioli.
Coesione
È questa la parola più importante, che caratterizza lo status di un Milan che prosegue un cammino nato da tre anni a questa parte. La voglia di stare insieme, di allenarsi, ma anche di accogliere i nuovi compagni, che nel frattempo riescono ad integrarsi all’interno del gruppo con grande spensieratezza.
A testimoniare la forza del gruppo guidato da Stefano Pioli, ci sono anche i messaggi scambiati sui social network. Da Adli che scherza con Kalulu con frasi come “Mi vuoi mettere nella tua tasca come tutti gli altri?”, a Calabria e Florenzi, che adottano lo stesso metro per scherzare su una foto in cui entrambi stanno contendendosi un pallone in allenamento, come se avessero dimenticato di essere “in competizione” per giocare nello stesso ruolo.
E pensare che, probabilmente, a tenere in piedi questo spirito, sono in primis Maldini e Massara, che vanno alla ricerca ossessiva di profili giusti, armoniosi, ragazzi di cuore ancor prima che calciatori. A testimoniare questo, spiccano le parole degli agenti del nuovo acquisto del club di Via Aldo Rossi, Charles De Ketelaere, che hanno raccontato alcuni scenari sulla trattativa: “Maldini e Massara nel frattempo ci hanno fatto domande di ogni tipo. Che tipo di persona è? Com’è questo ragazzo?”.
Al netto dei colpi di mercato e dalle aspettative globali rispetto al prossimo campionato, in cui i rossoneri saranno a prescindere chiamati a rispondere presente, il Milan cresce tutto insieme, senza lasciare niente al caso, senza lasciare nessuno indietro. È questa, senza alcun dubbio, la qualità più grande di questa squadra.