HomeNewsNesta: "In Champions non indossavamo una maglia, ma la storia. Spero di...

Nesta: “In Champions non indossavamo una maglia, ma la storia. Spero di rivivere…”

L’ex difensore rossonero Alessandro Nesta ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Milan TV pubblicata alla vigilia di Milan-Chelsea, quarto match del Gruppo E di Champions League. Ecco le sue parole.

Quando c’era la Champions la sentivi il pomeriggio prima della gara: dentro sentivi formicolare diversamente. Era una cosa speciale: all’epoca era qualcosa di più perché l’avversario la sentiva quella maglia, quando giocava contro di noi sapeva che sarebbe stata una serata complicata. Non indossavamo solo una maglia, ma la storia, tutto quanto il Milan ha rappresentato per anni e anche il timore che gli altri avevano“.

Sulle sfide alle inglesi: “In Inghilterra sapevi che i primi 20’ li facevi con il casco, ma che poi la partita sarebbe cambiata. C’è questo entusiasmo che ti schiaccia, ma tieni botta 20’ poi allentano. Penso che alcune squadre, alcuni tipi di giocatori sappiano giocare queste partite perché non si spaventano. A Milano con 75mila persone se lo mettono loro il casco. Come riferimento dico Manchester-Milan del 2007: avevamo perso 3-2 là, ma dopo il casco l’hanno messo bello grande“.

Sull’incontro con Thiago Silva: “È da tanto che non lo incontravo. Abbiamo parlato di tutto, anche di Milan con il quale è rimasto molto legato. Anche perché è stata la società che lo ha lanciato come grande giocatore a livello internazionale, veniva da alcuni problemi e sarà sempre legato al Milan“.

Su Maldini: “Dai, sta facendo benino (ride, ndr). Ho detto sempre persona speciale: non cerca mai scuse, non è mai banale, di un’intelligenza superiore rispetto alla media“.

Sulla squadra oggi: “Il Milan ha fatto vedere che pressa alto e per farlo devi avere delle punte che vanno a chiudere la palla in avanti. Questa è una delle caratteristiche della squadra che avanti. E poi avere centrali veloci: quando hai 30-40 metri dietro alla schiena, avere difensori della gamba di Tomori e Kalulu credo sia importante“.

E conclude: “Un romano che ha vissuto 10 anni a Milano. Dico sempre che ho vissuto meglio rispetto a casa. Rimarrò sempre affezionato: speriamo di rivivere qualche notte come quelle di una volta“.

Nesta Thiago Silva
Nesta Thiago Silva

Altre notizie

Olé: gli osservatori del Milan in argentina per seguire il giovane Mastantuono del River. Ma occhio alla concorrenza del Real…

È chiaro, mandare degli osservatori a vedere più da vicino un ragazzo che può...

Dopo anni di tabù, l’Allianz Stadium è diventato una fortezza per il Milan. Il dato

Milan e Juventus arrivano alla sfida di sabato in due momenti differenti ma simili....

Milan, ecco quanti punti mancano per la qualificazione Champions matematica. E per il secondo posto…

La matematica non c'è ancora, ma a meno di clamorosi scenari il Milan sarà...

Il triste e doloroso lungo addio di Stefano Pioli al Milan. Un rollercoaster di emozioni alla sua ultima discesa

Milleseicentottanta giorni dopo. Dal 20 ottobre 2019 al 26 maggio 2024 (data ancora da...

Ultim'ora

Olé: gli osservatori del Milan in argentina per seguire il giovane Mastantuono del River. Ma occhio alla concorrenza del Real…

È chiaro, mandare degli osservatori a vedere più da vicino un ragazzo che può...

Dopo anni di tabù, l’Allianz Stadium è diventato una fortezza per il Milan. Il dato

Milan e Juventus arrivano alla sfida di sabato in due momenti differenti ma simili....

Milan, ecco quanti punti mancano per la qualificazione Champions matematica. E per il secondo posto…

La matematica non c'è ancora, ma a meno di clamorosi scenari il Milan sarà...