L’ex giocatore del Milan Christian Panucci ha rilasciato un’intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Ecco le sue parole sulla corsa Champions e sulla stagione dei rossoneri in generale.
“Giocano quasi ininterrottamente da un anno e mezzo: una flessione ci poteva stare. Ma ora si balla, e gli tocca ballare: è adesso che si devono vedere i valori del Milan, averli fatti vedere prima non basta“.
Su Ibrahimovic: “Lui al Milan ha dato cose importanti quanto i gol: consapevolezze, autostima. La squadra ha fatto bene anche senza, ma in un momento così delicato uno che rende facili le cose difficili diventa fondamentale. Ha appena rinnovato e a 40 anni giocare ancora nel Milan credo possa essere comunque una bella gratificazione. E poi ha detto che il Milan è casa sua, no? Quindi credo che resterà in ogni caso“.
Sulle ipotesi scudetto passate del Milan: “Ma loro non hanno mai parlato di scudetto, sicuramente non Maldini e Pioli: lo facevano gli altri perché il Milan andava così bene. Hanno sempre parlato di Champions, al massimo dicendo: ‘Se siamo lì, proviamo a giocarcela’“.
Sul futuro delle panchine di Juventus e Milan: “In base a come finirà, Juve e Milan faranno le loro valutazioni. Ma diverse: da amico spero che Pirlo resti, ma Pioli, pur non avendo la rosa della Juve, ha fatto un grandissimo lavoro“.
Sullo scontro diretto tra Juventus e Milan: “Può favorire una delle due o magari avvantaggiare le altre in corsa: non deciderà tutto, ma dopo quella sarà tutto più chiaro“.
Sulla corsa Champions: “La Juve resta la più forte per rosa ed esperienza: se tira fuori tutto quello che ha, alla fine credo che ci sarà. Se la giocano Atalanta, Milan e Napoli, con Gasperini favorito: perché è avanti in classifica, e perché merita di andarci“.