Ala destra cercasi in casa Milan per la prossima sessione di mercato. Un mercato che dovrà portare a Stefano Pioli le pedine giuste per continuare la crescita ma soprattutto alzare il livello se si vuole puntare a qualcosa di importante. Un mercato che non si può sbagliare e Maldini lo sa bene. Sono tre i ruoli dove principalmente il Milan dovrà intervenire, uno di questi è sicuramente quello dell’ala destra che quest’anno sta mancando. Saelemaekers e Castillejo, per motivi diversi, non hanno dato il giusto apporto e la mancanza di gol da quel lato si è fatta abbastanza sentire. I casting sono aperti: diversi nomi sul taccuino rossonero da sfogliare e scegliere la soluzione più adatta. Al momento i giocatori accostati al Milan sono in particolare quattro. Ilicic, Orsolini, Thauvin e Ikoné sembrano i prescelti per andare a risolvere un problema con cui il Milan convive da oltre un anno.
DALLA SERIE A
I primi due li conosciamo bene, giocano nel campionato italiano e per quanto riguarda l’adattamento alla Serie A non dovrebbero esserci particolari problemi. Andiamo ad analizzare però quelle che potrebbero essere le incognite da una parte e dall’altra. Il talento di Josip Ilicic non si discute. Mancino puro che sulla fascia destra si troverebbe a proprio agio nonostante non sia il suo ruolo preferito. Un giocatore che fa la differenza – e dalle parti di via Aldo Rossi lo sanno bene – ma che fa della discontinuità un particolare non da poco. Eludendo i problemi, fisici e non, avuti nell’ultimo periodo spesso appare svogliato e con quella sufficienza che fa arrabbiare Gasperini. Proprio il tecnico atalantino, nonostante le tante manifestazioni di affetto e di importanza all’interno del gruppo, potrebbe essere un fattore importante per un’operazione in “stile Papu Gomez” ma con una notevole differenza di prezzo. Il Milan sembra aver avviato già i contatti e ci pensa seriamente ma bisognerà trovare i giusti incastri. Una valutazione di 20 milioni invece è quella che fa il Bologna per Riccardo Orsolini. Un profilo giovane che attende di fare il salto di qualità importante ma che per il momento non convince appieno. Soltanto 4 gol e 4 assist finora in stagione ma soprattutto continui richiami da parte di Mihajlovic che fanno di lui non proprio il giocatore e la sicurezza di cui ha bisogno il Milan.
ALI FRANCESI
Dalla Francia arrivano invece gli altri due, con condizioni di mercato e carte d’identità differenti. Rischio poca esperienza con l’aggravante del cambio di campionato anche per quanto riguarda Ikoné. Il giocatore del Lille potrebbe essere il futuro del calcio francese e non. Classe 1998, possiede un’ottima tecnica e velocità che gli consente di attaccare bene la porta e guidare le azioni offensive per i compagni. Anche lui mancino naturale, può giocare in entrambe le fasce e sfruttare la propria imprevedibilità. Il “pericolo altro Leao” però è il fattore che potrebbe frenare le ambizioni del Milan per il giocatore. La valutazione è di circa 30 milioni e sbagliare la scelta su un giocatore ancora non pronto a queste cifre sarebbe un errore imperdonabile per la società. Nessuno conosce l’impatto che Ikoné avrebbe sulla Serie A e dalle parti di via Aldo Rossi l’obbligo è quello di fare sempre e comunque la scelta giusta. Infine il discorso Thauvin. Il giocatore non rinnoverà il suo contratto con il Marsiglia e l’occasione a parametro zero è abbastanza ghiotta. Il problema qui riguarda l’ingaggio, con la prima richiesta che è stata eccessiva (4 milioni di euro) e che dovrà essere in qualche modo rivista se si vuole portare a termine l’operazione.
Il Milan valuta dunque tutte le possibili soluzioni, con altri nomi che da qui a breve potrebbero uscire e diventare poi quelli giusti per un salto di qualità che va fatto con o senza Champions League.