A caccia di soci, di minoranza. Gerry Cardinale guarda al Medio Oriente per il futuro del Milan: il fondatore e managing partner di RedBird sta cercando dei potenziali nuovi investitori nel Middle East interessati a collaborare come sponsor o come partner nel nuovo stadio di proprietà. L’obiettivo è sempre lo stesso: rendere sempre più competitivo il club rossonero nel segno della sostenibilità finanziaria. Secondo la Gazzetta dello Sport, ci sono due basi solide affinché venga trovato qualche azionista di minoranza: il mercato ricco e l’appeal rossonero.
Una cosa simile accade tra Milan e New York Yankees, sottolinea la Rosea, poiché il presidente del club americano Randy Levine fa parte del CdA rossonero. Aumentare i ricavi grazie all’intervento di nuovi interpreti permetterebbe la crescita anche a livello sportivo. Ricordiamo che il “vendor loan“, ovvero il prestito concesso da Elliott a RedBird nel momento della vendita, si attesta sui 550 milioni, a cui vanno aggiunti circa 115 milioni di interessi (7%). 665 milioni è la quota da restituire entro dicembre 2025 al Fondo della famiglia Singer.