Milan, un passo falso pesantissimo. Un pareggio, quello rossonero contro il Cagliari, che rischia di compromettere un’intera stagione. Sarebbero bastati tre punti, tre soli punti contro un Cagliari già salvo per tornare a disputare la più grande competizione europea per club. Il Milan ha fallito l’appuntamento in maniera clamorosa, rischiando più volte di subire il vantaggio sardo. Ora il destino è affidato alla trasferta di Bergamo, proprio il campo su cui partì tutto con quel 5-0 che ancora rappresenta una ferita aperta per i tifosi rossoneri. La delusione di ieri sera a San Siro si è riversata, inevitabilmente, anche sul fantacalcio. Una gara che sulla carta avrebbe potuto concedere parecchi bonus ai fantallenatori è terminata con uno 0-0 che invece lascia a bocca asciutta.
Chi non ha deluso è senza dubbio Gigio Donnarumma. 7 in pagella, imbattibilità (in molte leghe vale il +1) e soprattutto due miracoli che hanno fatto sperare il Milan fino alla fine. Donnarumma ha dimostrato ancora una volta, non che ce ne fosse bisogno, di meritare la Champions, ma il pareggio di ieri rischia seriamente di non fargliela disputare con i colori rossoneri. Le parate su Pavoletti prima e su Godin poi, sono un mix di tecnica ed istinto fuori dal normale.
Si sono comportati parecchio bene anche Kjaer e Tomori. 6,5 per il danese che diventa 6 per il giallo rimediato, mentre 6,5 “pulito” per Tomori che, ancora una volta, è stato uno dei migliori in campo, salvando spesso i rossoneri in situazioni pericolose.
Solo 5,5 invece per Theo Hernandez, un voto che francamente sembra essere al di sotto della reale prestazione del francese, meno decisivo del solito, ma non così tanto da rimediare un’insufficienza.
A centrocampo solo delusioni. L’unica sufficienza, piuttosto striminzita, è quella di Bennacer. L’algerino ha disputato una gara ordinata, senza acuti ma anche senza grosse sbavature, 6 meritato. Il suo compagno di reparto Kessié invece, per una volta, non è stato all’altezza, 5,5 per l’ivoriano che è sembrato in difficoltà atletica e questo si è inevitabilmente riversato anche sulle sue scelte tecniche. Non ha fatto certo meglio il subentrato Meité che ha rimediato un 5,5 piuttosto generoso. Il francese è entrato malissimo nel match, sbagliando scelte semplici e facendo falli evitabili che hanno fatto rifiatare il Cagliari in momenti importanti della partita.
Anche sulla trequarti sono insufficienze. 5,5 per Brahim Diaz, Calhanoglu, Saelemaekers e per il subentrato Castillejo. Un voto persino generoso, soprattutto nei confronti di Diaz e Calhanoglu, assenti ingiustificati del match di San Siro. Spesso i rossoneri hanno deciso i match proprio sulla linea della trequarti, linea che ha tradito nel match più importante.
La più grossa delusione del Milan è arrivata da Rebic. Il croato, reduce dai quattro goal siglati nelle trasferte di Torino contro Juventus e Toro, è stato probabilmente il peggiore in campo di Milan-Cagliari. Davvero difficile trovare giocate azzeccate dal numero 12 nell’arco dei novanta minuti di San Siro, quasi certamente non si conterebbero sulle dita di una mano. Il suo voto finale è un 5 che possiamo definire quasi generoso. Rebic non ha mai visto palla ed ha subito in tutto e per tutto la marcatura fisica della coppia centrale sarda composta da Ceppitelli e Godin. Molto negativo anche l’ingresso in campo di Rafael Leao. Il portoghese, per caratteristiche, avrebbe potuto certamente mettere in difficoltà la retroguardia del Cagliari, situazione però mai verificatasi. 5,5 il voto finale per lui, una valutazione che rispecchia la totale assenza di pericolosità sua e di tutto il pacchetto offensivo di Pioli. Non rimedia voto invece Mandzukic, che nei pochi minuti disputati si è reso utile grazie alla sua fisicità, fornendo un assist a Castillejo che però lo spagnolo non ha sfruttato calciando alto. Forse concedergli almeno una decina di minuti avrebbe influito positivamente sugli scontri fisici contro la difesa cagliaritana.