Il match di domani dirà molte cose di questa stagione del Milan. Innanzitutto si capirà se la squadra sarà ancora in corsa all’ultima giornata di Champions League per un posto agli ottavi, ma più in generale la gara col Dortmund farà capire quanto staff tecnico e gruppo abbiano interiorizzato gli errori visti e rivisti fin qui.
Apparentemente dalle parole in conferenza stampa di Calabria, alcuni aspetti chiari ed evidenti per molti, nello spogliatoio non son così manifesti. Il capitano rossonero ha anticipato che si aspetta una partita aperta giocata viso a viso, ovvero l’esatta tipologia di confronto che il Milan ha dimostrato di non poter sopportare.
Tutte gli scontri giocati all’arma bianca hanno portato risultati negativi, alla meglio e stato portato a casa un pareggio, proprio come contro i giallo neri all’andata per far un esempio. Ma vista la condizione psico fisica attuale del Diavolo, questa modalità di scontro box-to-box, sarebbe la prima da evitare.
La speranza piuttosto è si faccia tesoro di quanto accaduto con PSG nell’ultima di Champions proprio a San Siro, quando l’avversario è stato anche aspettato con un baricentro più basso, anziché pressare uomo su uomo a tutto campo.
Un po’ per le assenze, un po’ per il momento che sta vivendo l’ambiente, l’idea forse migliore potrebbe essere quella di sorprendere il Borussia Dortmund con una gara più attendista, sperando di aver un Loftus-Cheek versione trascinatore come col Paris. Riscoprire l’umiltà e lasciare a casa l’arroganza per poter ambire per altri 90 minuti un passaggio del turno, fondamentale a livello sportivo e finanziario.