Milan–Bologna, andato in scena nella serata di sabato a San Siro alle 20:45, ha lasciato dei dubbi sull’arbitraggio, soprattutto nella sponda rossoblu. Thiago Motta è stato espulso proprio per le proteste, ritenute eccessive dall’arbitro Massa, per la concessione del primo rigore al Milan.
A questo proposito, durante la commemorazione di Arpad Weisz allo stadio Dall’Ara (per la Giornata della Memoria), è intervenuto l’amministratore delegato del Bologna, Claudio Fenucci, aggiungendo una nota di merito sulla lotta al razzismo sostenuta dal Milan (e non solo). Queste le sue parole, riportate dalla Gazzetta dello Sport:
“Intanto fatemi dire in questa sede, che la forza di comunicazione dello sport credo vada utilizzata per finalità sociali, per tutti quelli che sono i progetti di inclusione, di tolleranza zero: quello che è successo ieri, in accordo col Milan, allo stadio San Siro è stato un episodio molto bello, con la gente che ha acceso tutte le luci per dire no ad ogni forma di razzismo“.
Sugli episodi arbitrali:
“Quel rigore e l’espulsione di Thiago? L’allenatore può incidere su ciò che controlla. Recentemente abbiamo fatto una riunione in Lega per il clima arbitrale che si è instaurato e abbiamo deciso di tenere i toni bassi: quando interveniamo sugli arbitri è per sensibilizzare il sistema a migliorare. Dopo la gara ho parlato con l’arbitro Massa e lui ha ritenuto che la sua decisione fosse corretta: la rispettiamo ma credo fosse un episodio molto dubbio. Certo però che gli errori gravi, soprattutto quelli che riguardano la valutazione arbitro-var, debbano essere ridotti al limite e se possibile addirittura evitati“.