Ieri pomeriggio, grazie a una prestazione caratterizzata da grinta, intensità, concentrazione e concretezza, il Milan ha vinto due a zero sul campo del Verona ed è riuscito a tenere lontane le inseguitrici. Nella fattispecie, al Bentegodi, i rossoneri hanno fatto bene la fase difensiva, hanno fatto filtro a centrocampo e sono stati incisivi.
Come sottolineato anche dall’edizione odierna del Corriere della Sera, nella gara spartiacque della stagione, sono state decisive anche le seconde linee, Krunic e Dalot in primis. Oltre ad aver segnato, il centrocampista bosniaco si è mosso con grande intelligenza, ha ripiegato molto e ha permesso a Kessie e Meite si aggiudicarsi lo scontro nella zona nevralgica del terreno di gioco. Il laterale portoghese, dopo un primo tempo non esaltante, ha invece segnato un gol tanto bello quanto importante ed è cresciuto molto.
Il Verona è stato autore di una prova deludente, ma il Diavolo ha avuto il merito di scendere in campo con la giusta mentalità e di comandare le operazioni fino al fischio finale. La compagine allenata da Stefano Pioli, che ieri ha vinto malgrado mancassero Ibrahimovic, Rebic, Calhanoglu, Bennacer, Theo Hernandez e Mandzukic, è ora attesa da quattro partite molto importanti: le gare contro Napoli e Fiorentina e il doppio scontro con il Manchester United. Dal canto suo, il tecnico emiliano spera di recuperare qualche indisponibile e, soprattutto, di poter nuovamente applaudire le sue seconde linee.