Franco Baresi, vicepresidente del Milan, ha rilasciato un’intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport. In mattinata vi abbiamo riportato una parte di essa, ecco la seconda, dove si è soffermato su altri singoli e tematiche generali.
Su Romagnoli: “Deve solo rientrare dall’infortunio. Poi tornerà un punto di riferimento: è il capitano ed è riconosciuto da tutti“.
Su Tonali: “Da un giocatore con le sue qualità ci si aspetta tanto, ma non possiamo ignorare il fatto che abbia vent’anni: come si fa a pretendere che si imponga da subito come un veterano? In questi mesi è migliorato, ha tutto per diventare protagonista“.
Su Kessie: “È cresciuto in maniera esponenziale, sotto tutti gli aspetti: mentalmente e tatticamente. Oggi è un calciatore che incide sul rendimento dei compagni“.
Sugli errori propedeutici alla crescita: “È un gruppo giovane ed in quanto tale vive le partite come entusiasmo: questo a volte può portarti all’errore, ma ci sta, fa parte del percorso di crescita. Anche gli sbagli hanno il loro peso, tornano utili in futuro“.
Sulla spina dorsale italiana: “È la nostra tradizione. Giocatori italiani di valore, spesso cresciuti a Milanello: conoscere l’ambiente significa conoscere anche la cultura del club, e il fatto che Pioli possa puntare anche su dei giovani diventati grandi qui è senz’altro un vantaggio, anche per chi arriva da fuori e deve inserirsi“.
Sul lavoro di Pioli: “Pioli è riuscito a creare un’atmosfera speciale. Vedo un gruppo in cui tutti sono coinvolti“.