I due K.O. in tre giorni contro Juventus e Paris Saint-Germain, con zero gol segnati e ben quattro subiti, ha di nuovo fatto scoppiare le polemiche social intorno a Stefano Pioli. Che, però, resta saldo nulla panchina del Milan. Almeno stando a quanto riferisce l’edizione questa mattina in edicola de La Gazzetta dello Sport. “Niente drammi, si va avanti. Avanti con Pioli, avanti con questo progetto di Milan“, inizia così la Rosea, evidenziando come il giovedì post-Parigi abbia fatto capire ancora una volta che la società non mette in discussione il tecnico emiliano e “fa un ragionamento logico: a Parigi, contro una squadra che spende molto di più ed è decisamente più forte, può succedere di perdere (magari non così, ecco…)“.
E allora, testa subito al Napoli, in un ambiente diviso tra i tifosi sul web – che vorrebbero la testa di Pioli – e la società, che fa scelte diverse, anche se con qualche riflessione, soprattutto tattica. Pioli ha scelto ancora una volta di aggredire e difendere alto, accettando il rischio di molti uno contro uno e il PSG non ha perdonato. La domanda sorge spontanea: è questo il modo giusto di affrontare gente come Mbappé, Dembélé e Kolo Muani? Secondo Pioli un approccio più difensivo non è nel dna di molti calciatori arrivati in estate.
La tattica è stata il tema del giorno e anche alcuni calciatori, in spogliatoio, ne parlano. Sanno bene che PSG-Milan ha riproposto alcuni temi di Inter-Milan: l’aggressione alta, la squadra lunga, gli uno contro uno, gli inserimenti delle mezze ali, le difficoltà offensive. Pioli ora è chiamato a trovare una soluzione. Napoli allora diventa fondamentale, più per l’ambiente che per la classifica. Il Milan è secondo a -1 dall’Inter, ma chiudere ottobre con un’altra sconfitta farebbe alzare di nuovo le discussioni sugli errori dell’allenatore e sul valore degli acquisti estivi.