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Milan, un attacco poco prolifico per le prime posizioni: quanto è importante recuperare tutti

Un secondo posto in classifica mai come adesso a rischio ed un problema gol che si palesa guardando i numeri. La situazione di classifica in casa Milan mette preoccupazione per una corsa Champions che si è complicata a vista d’occhio. Dall’obiettivo scudetto al rischio di non arrivare nemmeno al quarto posto non era un passo brevissimo da fare, ma per il Milan – specie nell’ultimo periodo – è stato meno “impegnativo” di quanto ci si potesse aspettare.

Tornando ai numeri, delle prime quattro il Milan è la squadra che ha segnato di meno (54 gol), con un problema offensivo emerso da un paio di mesi. Poca fantasia lì davanti, forme fisiche da rivedere ed un reparto offensivo quasi mai al completo. Sono questi i fattori che hanno contribuito ad un minore apporto in zona gol da parte soprattutto degli attaccanti. Numeri abbastanza lontani dai record che macinava il Milan nell’immediato post lockdown e nella prima parte di questa stagione (17 partite consecutive con almeno due gol fatti e 38 partite consecutive con almeno un gol).

La leggera flessione, come detto, dovuta anche e soprattutto alle assenze reiterate di un vero centravanti (Ibra prima e Manduzkic poi), Pioli spera di risolverla al più presto. Un’alternativa lì davanti si deve trovare e per tornare una giostra da gol il Milan ha bisogno di tutti. A cominciare da Calhanoglu per andare a finire dai giganti Ibra e Mandzukic, passando per Rebic, Leao, Brahim Diaz e quel Castillejo al quale si chiede un apporto maggiore per caratteristiche tecniche da attaccante.

Il mercato incombe e molto – se non tutto – il futuro del Milan dipenderà da come andranno le prossime nove giornate. La conferma di Mandzukic, come alternativa ad Ibra, è appesa ad un filo. Finora il croato non ha lasciato il segno e non ha dato quel ricambio che serviva allo svedese per rifiatare o per metterci una pezza in caso di infortuni. I prossimi impegni serviranno anche e soprattutto a lui per proseguire un’avventura rossonera che non è mai iniziata del tutto a causa dei continui problemi fisici.

Oggi però è finalmente tornato ad allenarsi in gruppo e per le prossime partite dovrebbe essere a disposizione di Pioli, così come Brahim Diaz e Rafael Leao. La forma migliore è ovviamente lontana, ma il parco attaccanti del Milan ricomincia a riempirsi svuotando l’infermeria. Mantenere la posizione per la Champions e tornare a segnare un po’ di più è ora l’obiettivo del Milan: per il rush finale c’è bisogno davvero di tutti.

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