Milan-Atalanta è diventata una classica del calcio italiano negli ultimi anni grazie alla crescita esponenziale del club bergamasco che ha raggiunto vette inesplorate ed ora si attesta come una delle 7 sorelle .

Una sfida mai banale anche per chi siede sulle due panchina, ovvero Stefano Pioli e Gian Piero Gasperini, i quali sono l’uno per l’altro l’allenatore più affrontato in carriera a tutti i livelli (per il piemontese, l’emiliano lo diventerà questa sera pareggiando le 27 sfide contro Allegri). Tra i due in passato ci sono stati screzi, soprattutto quando il primo allenava la Fiorentina. Grande rispetto per il lavoro che hanno fatto negli attuali club, ma anche grande rivalità.

La stessa rivalità che si vedrà in campo tra due squadre che nel corso degli ultimi anni si sono affrontate per cinque volte a San Siro (estate 2020 ad oggi) con il seguente score: 2 vittorie a testa e un pareggio. Un bilancio in perfetto equilibrio che questa sera potrebbe pendere dall’una o dall’altra parte.

Segnali di status. Il primo in ordine cronologico è il pareggio per 1-1 nell’estate 2020, il campionato estivo post Covid. È l’estate della risalita rossonera, della conferma a sorpresa di Pioli, si pongono le basi per il futuro. Di Calhanoglu il gol del vantaggio, di Zapata quello dell’equilibrio.

Crollo. L’inizio super di stagione (2021/22) fa pensare ad un Milan da scudetto, ma sarà poi il derby di ritorno a spegnere ogni speranza. La brutta sconfitta per 0-3 contro la Dea a gennaio segue ravvicinata quella contro la Juventus. Romero, Ilicic e Zapata: affondo.

L’apoteosi. È il 15 maggio 2022 e San Siro ha l’aria dei tempi migliori. Clima incredibile misto alla tensione: è la penultima giornata di campionato e i rossoneri non possono sbagliare altrimenti l’Inter è pronta a sfilare lo scudetto. Al 56’ il momento della liberazione: Leao sblocca la partita. Al 75’ quello dell’estasi: Theo Hernandez corre per tutto il campo, dribbla e batte Musso, lasciando tutti con la bocca aperta. Una settimana dopo il Sassuolo, il resto è storia.

La cura. L’inizio di 2023 è terribile, ma il mese di febbraio sembra bloccare l’emorragia e la vittoria per 2-0 contro la Dea sembra essere la cura migliore. Eurogol di Theo Hernandez (con la sfortunata complicità di Musso) e rete di Messias: una cura temporanea.

Up&down. L’1-2 di Coppa Italia toglie al Milan la possibilità di alzare il trofeo a fine stagione. Un’eliminazione che brucia per i modi in cui è arrivata. Dopo un primo tempo complicato, Leao riesce ad aprire il match, ma i rossoneri subiscono il pareggio immediato di Koopmeiners. Il rigore dubbio trasformato sempre dall’olandese garantisce il passaggio del turno ai nerazzurri. Resta nel finale una macchia rossa per il braccio di Holm sul colpo di testa di Simic. Resta la delusione per un altro risultato deludente in un’annata fino a quel momento negativa.