Le pagelle di Milan-Atalanta:
MAIGNAN: 6,5 – Ritorna finalmente in campo, ed i rossoneri conquistano l’ennesimo clean-sheet. Guida la difesa alla perfezione, e gli attacchi dell’Atalanta non fanno mai paura.
KALULU: 7 – Obbiettivamente partita impeccabile, se non perfetta. Gli avversari non vedono palla…
THIAW: 7 – Hojlund è un talento assoluto, ma il centrale tedesco praticamente non lo fa scendere in campo. Incredibile quanto sia forte il numero 28 rossonero.
TOMORI: 7 – Finalmente l’inglese prende per mano la difesa, e così come per i suoi colleghi di reparto, anticipa sempre l’avversario. Lookman, infatti, non pervenuto questa sera.
MESSIAS: 7 – Segna la rete che chiude la partita, e nel complesso a parte l’errore sotto porta, gioca in maniera ordinata.
TONALI: 6,5 – Prezioso il lavoro del numero 8 rossonero, che corre e dà l’anima in ogni occasione. Mette Leao davanti alla porta che poi spreca.
KRUNIC: 7 – La sua migliore prestazione stagionale. Il bosniaco gioca una partita perfetta, con addirittura qualche finezza tecnica.
THEO HERNANDEZ: 7,5 – Il suo bolide apre la partita, la Dea anche stasera non è bendata per lui. Il francese gioca in ogni zona del campo, ed è il migliore senza dubbio.
BRAHIM DIAZ: 7 – Lo spagnolo è il solito funambolo che sguscia via alle spalle dei centrocampisti avversari. Le giocate poi sono meravigliose, sempre a servizio della squadra.
GIROUD: 6,5 – Il francese gioca tantissimo per la squadra, così tanto che nelle due occasioni, dimentica come si fa gol.
LEAO: 6,5 – Il portghese serve un assist al bacio per Messias, ma durante la gara spreca davvero molto. Dovrà tornare a segnare.
DE KETELAERE: 6 – Entra deciso e convinto. Il gol arriverà.
IBRAHIMOVIC: 6 – Rientra in campo dopo la gloriosa trasferta di Sassuolo dello scorso anno. Bellissimo rivederlo protagonista nel suo mondo: il Milan e San Siro.
REBIC: SV
SAELEMAEKERS: SV
PIOLI: 7 – Il mister merita degli enormi complimenti. L’assetto tattico della squadra è impeccabile, a partire dall’aggressione, dalla riconquista e dalle ripartenze. La scelta di mettere Theo più volte in mezzo al campo, di Leao a svariare, e di Messias ad inserirsi con e senza palla, hanno portato i risultati attesi. Gran partita e grande atteggiamento del suo Milan.
