Il Milan aspetta Divock Origi. L’attaccante belga, arrivato in estate a parametro zero non ha ancora dato il suo contributo alla causa rossonera, giocando finora molto poco e mai da titolare, soprattutto a causa dei guai fisici che lo hanno sinora condizionato. L’edizione odierna de La Gazzetta dello sport gli dedica un approfondimento, evidenziando come, ora che l’ex Liverpool sembra recuperato, è il momento di iniziare a essere decisivo. Sinora sono stati solo centoquattordici i minuti giocati in stagione dall’attaccante, che è arrivato a Milano già con un problema muscolare da smaltire attraverso una preparazione estiva completamente diversa dai suoi nuovi compagni. Dopo gli spezzoni nelle prime due partite di campionato contro Udinese e Atalanta, ecco la ricaduta dell’infortunio, che adesso pare risolto.
Pioli ha bisogno di lui soprattutto perchè Giroud, a 36 anni, non sta praticamente rifiatando ed ha giocato tredici partite da titolare consecutive, a cui vanno aggiunte le due con la nazionale francese. Gol ed esperienza: è ciò che serve a Pioli nelle otto giornate che mancano alla sosta per il Mondiale. Ed è il momento che a portarli sia proprio Divock Origi.