Nella sessione estiva di mercato il Milan ha fatto un grosso investimento, puntando sul giovane De Ketelaere. Il belga mostrava delle doti fenomenali, per tecnica e rapidità. Con la testa a quest’estate si portava persino il paragone con Kakà, e ciò vuol dire che il ragazzo non è assolutamente scarso.
Arriva da una realtà molto diversa, nonché da un campionato con caratteristiche differenti. Le aspettative sono cambiate in maniera radicale, con obbiettivi di gran lunga più alti e prestigiosi. Ci sarebbe da dire anche che per tipologia di gioco, la Serie A forse è uno dei campionati più difficili in cui giocare.

ma andiamo ad analizzare l’acquisto di Charles, cercando di immergerci nell’ambiente rossonero. Sulla trequarti c’era presente solo Diaz, tra le altre cose in prestito. Si va alla ricerca di un giovane seguendo la nostra filosofia, e De Ketelaere era uno dei volti più interessanti del panorama europeo. Le sue prestazioni erano di altissimo livello, e 35 milioni per il mercato di oggi sono anche pochi.
La trattativa diventa lunga, con il Milan che nel mentre stava anche pensando ad altri obbiettivi. Alla fine però si torva l’accordo, e il giocatore belga sbarca a Milano. Da qui però, si crea una situazione che potrebbe aver penalizzato Charles. Le aspettative buttate su di lui sono giganti, e come scritto in precedenza era anche paragonato a Kakà.

Il ragazzo già con la pressione di tutti entra per la prima volta a San Siro, ritrovandosi davanti a quasi 80.000 persone. Paura, ansia e chissà quali altre cose sono passate per la testa a questo ragazzo, che da li in poi non è più riuscito ad esprimere il suo calcio. Non è la prima volta che succede al Milan, perché se ci ricordiamo bene anche Tonali il primo anno venne criticato da tutti, esplodendo l’anno successivo e tappando la bocca a tutti.
De Ketelaere deve ritrovare la tranquillità che aveva prima, così che farà vedere a tutti di cosa è capace. Basta critiche e basta pressioni, va preso e “coccolato” per far uscire il gran giocatore che è in lui. E chissà che proprio in questo momento di difficoltà non possa uscire proprio lui, con quale prestazione di alto livello.

Come ultima cosa, più che l’acquisto di Charles, bisognerebbe criticare l’acquisto di Origi. Non tanto per il giocatore in se, ma per la logica che è stata usata. Giroud ha 36 anni e Ibra 41, servono forze giovani li davanti. Il Milan invece sceglie di puntare su Origi. 27 anni ma molti infortuni alle spalle.
Divock ha molta esperienza anche in ambito europeo, ma come citato sopra ha sempre accusato problemi fisici. Forse sarebbe stato il caso di provare anche una scommessa li davanti, un giovane da far crescere, come l’Atalanta con Hojlund. Per concludere direi di aspettare De Ketelaere, arriverà, e quando succederà saremo tutti li ad esultare alle sue giocate.
