Alla ripresa del campionato, Stefano Pioli avrà bisogno di una squadra compatta, che punti verso obiettivi importanti. Il secondo posto della scorsa stagione, così come il secondo posto nel girone d’andata, costringono i rossoneri ad uno step successivo. La continuità dei risultati è fondamentale per raggiungere il primato e mantenerlo fino al termine del campionato. Spesso, gli infortuni e i troppi impegni ravvicinati, hanno limitato il Diavolo.
Le buone notizie, però arrivano: Ibrahimovic, Leao, Rebic dovrebbero tornare a pieno regime, e sono verso la convocazione in vista di Milan–Roma. Una notizia positiva, questa, per inaugurare al meglio il 2022.
MILAN, L’IMPREVEDIBILITÀ COME ARMA
Nelle ultime settimane, il Milan ha avuto grosse difficoltà in tutte le gare disputate. La mancanza di interpreti abili nell’1 vs 1, capaci di fondere anche fisicità ed equilibrio, hanno appiattito le manovre d’attacco. Forse, la gara più emblematica, è stata la vittoria di Bergamo, contro i nerazzurri di Gasperini. Un mix perfetto di tattica, equilibrio, e abilità. Segnare tre reti, una più bella dell’altra, e sovrastare gli avversari per 85 minuti, non è cosa da tutti. In quell’occasione il Milan ebbe a disposizione quasi tutti i titolari, tranne Ibrahimovic, che invece fu fondamentale nella vittoria esterna di Roma. Questo per evidenziare che la squadra necessita di tutte le alternative possibili, da sfruttare in base all’avversario.
Il pupillo del mister, Rafael Leao, è quella mossa che spacca in due le difese. Il suo dribbling è disarmante, e quando è in giornata è inarrestabile. Scendere in campo con lui, Brahim Diaz e Saelemaekers sulla trequarti, ovvero la triade dei ’99, è la soluzione preferita da Pioli. Mentre Rebic è il jolly più importante. Spesso le gare le decide lui, con la sua cattiveria agonistica ed abilità balistica. La seconda parte di stagione, è il periodo in cui il croato tira fuori il meglio. L’ambiente rossonero si aspetta da lui tante reti decisive, ed è forse l’uomo che più sta mancando alla squadra. E poi, sapere di poter contare sull’intramontabile Ibra, rassicura tutti. 7 reti in 11 gare, numeri da capogiro per un 40enne. Dopo giorni utili a ricaricare le batterie, è arrivato il momento di tornare a dominare ovunque, lottare con i denti, e aspirare al raggiungimento di traguardi importanti.