Il mercato invernale è ufficialmente aperto da circa una settimana e i movimenti iniziano ad esser prossimi agli annunci. La trattative sono nel vivo, i tempi stretti e le esigenze sempre più pressanti. Restano limitate le risorse un po’ per tutti e questo è inevitabile che abbia un impatto significativo nelle strategie aziendali. Inoltre ogni società ha le sue beghe, i suoi esuberi, pertanto il rischio di restare imbrigliati in situazioni di stallo è una minaccia anch’essa comune.
In uno scenario di ristrettezza economica, le squadre che puntano molto sullo scouting sono per così dire avvantaggiate, perchè hanno già un organigramma pensato per agire in un certo modo e budget modesti, aspetti che ben si sposano nel calcio ai tempi del Covid. Per far esempi nel nostro campionato, Milan e Atalanta hanno alle spalle organizzazioni che si basano sulla possibilità di acquistare prospetti giovani e difficilmente investono più di 15-20 milioni. Per di più il margine di miglioramento della rosa è ancora possibile attraverso operazioni di questo tipo, pertanto nel complesso l’attività è ben tarata in relazioni al momento storico.
Complicato ora poter far fare il salto di qualità a collettivi top, perchè per poter ambire ad upgrade di livello, gli esborsi in termini di cartellino ed ingaggio difficilmente sono compatibili con le entrate. La sensazione è che negli ultimi 12 mesi il Diavolo abbia colmato il gap tecnico con le competitor per il quarto posto, arrivando ad avere un gruppo di giocatori valido per lottare con Roma, Lazio, Atalanta, ed ora abbia il compito, l’onere e per certi aspetti quasi il dovere, di tentar di avvicinare Juve, Inter e Napoli, le quali per le motivazioni addotte poco fa, per poter far un ulteriore passo verso le big europee avranno le loro difficoltà.
La crisi, con tutte le complicazioni che si porta dietro, sta concedendo una finestra di tempo del tutto insospettabile, all’interno della quale si nasconde una possibile scorciatoia per i piani alti. Un’opportunità in più che sicuramente è ben chiara a Casa Milan e non a caso anche questo mercato è pensato e strutturato con fini alti ponderati al potenziale. Gli obiettivi sono contesi da club con la stessa visione e anche qui non è una coincidenza. Al tifoso non resta che star a guardare, sperando che arrivino altri Saelemaekers o altri Hauge. La via è tracciata e i rossoneri sono ampiamente al passo coi tempi e per il nostro recente passato questo. Già di per sè una bella notizia, toglie preoccupazione e dà consapevolezza.