Roberto De Zerbi, intervenuto ai microfoni di Sportitalia, ha dedicato un passaggio sentito al Milan dell’era Galliani–Berlusconi–Braida, una dirigenza alla quale resta tuttora profondamente legato. L’allenatore del Marsiglia ha poi ampliato il discorso soffermandosi su due profili che ha avuto modo di allenare tra Brighton e Marsiglia, Adrien Rabiot e Pervis Estupinan, analizzandone qualità e prospettive. Di seguito le sue parole.
Le dichiarazioni
La possibilità di un ritorno in Italia e di chiudere un cerchio con il Milan
“Il Milan è stata la mia mamma calcistica, mi ha preso quando avevo 13-14 anni e mi ha portato fino a quando ne avevo 19. Sono legatissimo alla vecchia società, a Galliani e Braida, così come a tutti quelli che mi hanno aiutato in quel periodo. È chiaro che abbia ancora una forma di simpatia particolare nei loro confronti, ma non devo chiudere alcun cerchio, la mia carriera è andata avanti. Tutto qua. Tornare in Italia? Mi piacerebbe. Con l’Inter mai avuto contatti“.
Su Rabiot ed Estupinan
“Rabiot è un calciatore difficilmente sostituibile, bravissimo ragazzo e professionista esemplare. Ci sono delle regole e c’è stato un problema, la situazione è degenerata. Adrien è un campione. Estupinan? Le mie responsabilità ci sono fin quando giocano con me, bisogna sapersi ambientare. Non sempre tutti riescono ad esprimersi al meglio“.


