Il difensore della Roma Gianluca Mancini ha parlato ai microfoni di DAZN nel post partita sfogandosi contro le decisioni arbitrali che – a detta sua – hanno condizionato la gara. Queste le sue dichiarazioni:

“Sono d’accordo – ha detto – con il mister, il rigore non c’è assolutamente. Va al VAR e non cambia idea, noi difensori non possiamo più fare nulla. Ci manca un rigore grosso come una casa. Kjaer anticipa Pellegrini e lo prende sul polpaccio. Se vogliamo parlare della partita, il Milan ha giocato molto bene nel primo tempo, noi nel secondo ci siamo messi a tre per cercare di pressare di più ma in partite del genere gli episodi fanno la differenza. Oggi è stato tutto a sfavore nostro. Il rigore su Pellegrini è nettissimo. Quando facciamo le riunioni ci dicono di non allargare le braccia, sembriamo dei pinguini. Nel contrasto Ibanez tocca Ibra ma se fischi sempre rigore non è più calcio. Gli arbitri sono esseri umani e possono sbagliare, ma il VAR no. Ci sono state 12 ammonizioni, in Premier un rigore così si mettono a ridere. Sono arrabbiato e non voglio mancare di rispetto a nessuno ma così per me è una presa in giro. Come ne usciamo? I primi dieci minuti abbiamo giocato bene ma il Milan ha fatto meglio di noi nel primo tempo. Nel secondo abbiamo cercato di metterli in difficoltà e abbiamo giocato meglio. In superiorità numerica era più facile attaccarli. La Roma esce con la giusta consapevolezza ma con tanta rabbia. Rispetto all’anno scorso vedo una consapevolezza migliore, anche negli scontri diretti. Abbiamo dimostrato di esserci, stasera, a Torino con la Juve, contro il Napoli e anche il derby. Le reazioni sono da squadra forte. Cosa mi ha detto Maresca? Vengo descritto come un rompiscatole, io sono andato a chiedergli cosa avesse visto. Lui mi ha detto che Ibra anticipa Ibanez e subisce fallo. Io gli ho detto che era un normale contrasto. Mi sembra una presa in giro“.