Il Milan ci ha perso tantissimo con l’infortunio di Ismael Bennacer. Non lo si scopre oggi dopo sette mesi certo, ma le sue dichiarazioni fuori campo ed il suo rientro a Milanello hanno fatto tornare in mente al tifoso rossonero che nei box c’è un vero fenomeno in tecnica e leadership.
Perché il centrocampo milanista è stato rivoluzionato: posizionato a tre, modellato con i due centrali (come visto a Lecce), aiutato dai terzini. Poi si sono aggiunte delle pedine mica male, con l’inserimento di Reijnders, Loftus-Cheek e Musah, diventati per certi versi vitali. Ma quel tocco che portavano Tonali e Bennacer sono mancati, e spesso ce ne siamo dimenticati. Con l’italiano fuori dai giochi, l’algerino è pronto a riprendersi il Milan.
CAPITANO SENZA FASCIA
Tutti innamorati di Isma e dei valori che porta. Perché nella sua lenta (ma rapida, visto che doveva tornare a gennaio) ripresa ha sempre dimostrato un attaccamento alla squadra che pochi altri possono vantare all’interno della rosa. Non ha ancora giocato questa stagione ma già capisce il valore dei compagni: “Quest’anno abbiamo una squadra molto, molto buona, ottimi giocatori, nuovi arrivi. In questo periodo dobbiamo formare il gruppo. Ci vorrà un po’ di tempo, ma staremo bene“.
Il tutto mentre sulla cyclette guarda la partita e tifa come un supporter della Curva Sud. E soprattutto, con la mente focalizzata sul rientro per il bene del collettivo, per vincere insieme. “Innanzitutto si gioca per vincere la Champions League, non solo per arrivarci. Perché come ho detto non siamo qui solo per essere qui nel girone e basta, o per i quarti di finale e basta. No, vogliamo vincerla“. Mentalità. Quando si leggono queste parole sembra che stia parlando un capitano. Un totalizzatore anche sui social: ad ogni suo post si leggono commenti su quanto stia mancando nel rettangolo verde. Bennacer è un top player anche in questo.
E adesso è lì a Carnago. Sta lavorando per esserci a partire da dicembre, il mese dei regali. Stefano Pioli non poteva chiedere di meglio: Bennacer può riportare il rossonero al centro dello spogliatoio, e deve essere uno dei tanti stimoli della squadra per dare più di quanto stia dando attualmente. Avere un campione d’Italia in più non fa male.