Il commissario tecnico dell’Ucraina, Andriy Shevchenko, ha rilasciato un’intervista all’edizione odierna di Repubblica: “La Superlega? Così si distrugge il calcio, la tradizione. Non ho capito la formula che hanno inventato. Come ha detto Guardiola, non ha senso creare un torneo in cui rimani sempre. È un progetto presentato malissimo, distruggerebbe Paesi come il mio e tanti altri in cui sono nati grandi talenti. Inoltre, sarebbe un danno verso la cultura del calcio. Il modello della Champions è stato modificato nel tempo, ma dà a tutti la possibilità di partecipare”.
Sul rigore segnato contro la Juventus, a Manchester, nel 2003: “Si tratta della mia più grande vittoria. La cosa più difficile è stata non cambiare idea nei 50 metri dalla metà campo al dischetto”.
Sul fatto che il Milan sia fuori dalla Champions League da 7 stagioni: “Dieci anni fa avrei detto che sarebbe stato impossibile, ma sono successe tante cose, a cominciare dalla vendita di Silvio Berlusconi. Spero per i tifosi che i rossoneri tornino in Champions quanto prima”.
Su Maldini: “Ci sentiamo spesso. Il suo lavoro da direttore tecnico è ottimo. La competitività nel calcio italiano è alta. L’Inter ha fatto la differenza perché la Juventus è calata”.
