Il direttore dell’area tecnica del Milan, Paolo Maldini, ha parlato così a DAZN dopo l’umiliante sconfitta subita in casa della Lazio:”Questo è un momento in cui siamo stati eliminati in Coppa Italia e abbiamo perso la Supercoppa, due obiettivi se ne sono andati. Abbiamo preso tanti gol nelle ultime partite, l’anno scorso abbiamo vinto con lo spirito di gruppo ed è questo che dobbiamo ritrovare. Rispetto le critiche, ma non stiamo facendo dei disastri: siamo secondi in classifica da soli e la squadra è dentro i suoi parametri”.
Ancora Maldini: “Il lavoro c’è sempre stato, siamo presenti a tutti gli allenamenti e possiamo testimoniarlo di persona. E’ successo anche al mio Milan perdere sicurezza e fiducia, può succedere, ma sappiamo come si fa a ritornare. Non siamo il Milan degli anni ’90 che prende i campioni già fatti, abbiamo la necessità di avere un strategia per risanare i conti della società“.
Maldini prosegue: “Abbiamo iniziato bene l’anno facendo un’ottima partita a Salerno, poi ci sono stati i due punti persi contro la Roma: quella sconfitta ci serve da esperienza. Ci siamo qualificati per gli ottavi di Champions e questo è un altro grande traguardo. Kessie è partito perchè aveva richieste che non potevamo assecondare, ma il centrocampo con Bennacer e Tonali è di altissimo livello. Romagnoli è andato via, ma nelle ultime dieci partite dello scorso anno la coppia titolare era Kalulu-Tomori. L’aspetto psicologico determina una difficoltà nelle scelte e contro una squadra con la Lazio rischi. Maignan? Gli ultimi esami sono andati bene, ci aspettiamo di riaverlo a febbraio: quando non lo so“.
Maldini conclude: “Origi ha quattro anni di contratto, De Ketelaere cinque: non possiamo giudicarli hai primi mesi. Entrare in una squadra che funziona alla perfezione è molto più facile rispetto ad una squadra che non sta funzionando. Per Charles non è stato facile, ma abbiamo grande fiducia e lo aspettiamo. Zaniolo? Le opportunità le valutiamo, ma non ci discostiamo dalle nostre possibilità“.