Gemello e soleo. Alle quali si aggiunge ricaduta. Sono queste le parole chiave del Milan e di Mike Maignan che hanno accompagnato la fine di un 2022 pressoché perfetto o quasi. Un idillio che si è presto trasformato in un incubo con il portiere fermo ai box dalla fine di settembre ed un tunnel che non vede ancora luce.
CHE COSA SUCCEDE?
Il primo infortunio, quello accusato in Nazionale, sembrava un qualcosa di facilmente riassorbibile. Uno stop fastidioso – il gemello del polpaccio – che però nel giro di qualche settimana poteva e doveva riconsegnare Mike abile e arruolabile agli ordini di Pioli. Un nuovo stop però era dietro l’angolo e quando si pensava potesse riprendere il suo posto tra i pali, ecco che arriva la lesione al soleo. Ben più preoccupante del primo ma – sosta compresa – con tutto il tempo necessario per recuperare.
Forse. Quanto scritto qualche riga sopra lo pensavamo tutti e sotto l’albero di Natale, in vista della ripresa del 4 gennaio (ma anche qualche giorno prima in amichevole), ci aspettavamo tutti di trovare Magic Mike tirato a lucido per il nuovo anno. Niente di tutto questo. Da qualche settimana infatti si vocifera che il rientro non è immediato, anzi. Dapprima l’obiettivo sembrava potesse essere la Supercoppa con l’Inter del 18 gennaio ma oggi il mistero si infittisce.
Pioli ha confermato infatti che il recupero procede a rilento, molto a rilento, e ancora non c’è una data fissata per il ritorno del portiere francese. Le mosse di mercato che vedono un Milan molto attivo sulla questione portieri (Vasquez già preso ma anche i contatti continui con Sportiello, Sergio Rico e Cragno) fa pensare al peggio e le sue condizioni sono sempre più misteriose. I salti che faceva a Milanello a colpire un sacco da boxe sembrano lontani anni luce così come la sua ultima partita a San Siro (18 settembre contro il Napoli).
Quasi quattro mesi. Quattro. È evidente e chiaro a tutti che il Milan ha un problema. A con gli infortuni. B con i recuperi. Evitare la prima è praticamente impossibile, ma lavorare bene sulla seconda è una cosa che si può fare. Pioli si prende tutte le responsabilità del caso ma da tre anni a questa parte la situazione è spesso preoccupante. Qualcosa va rivisto. Sperando di rivedere al più presto anche Mike Maignan.