Milan-Newcastle di ieri sera, prima gara del girone di Champions, ci ha detto che il nuovo Milan di Stefano Pioli ha gli stessi nei del vecchio Milan, ovvero poco cinismo e poca cattiveria sotto porta. Nonostante le tante operazioni di mercato, che hanno sicuramente aumentato il tasso tecnico del team, manca ancora questo ultimo tassello, per poter affermare di avere una squadra pronta ad ogni situazione. La partita di ieri, era infatti da vincere, ed ai punti i rossoneri avrebbero più che meritato di segnare 2 o 3 reti. Ma il calcio è così, bisogna essere cattivi ed efficaci.
Dalla gara di ieri, inoltre, si evince come la parte atletica complessiva dei titolari, inizi a scricchiolare: al 75’ più di un calciatore era sulle gambe, tra cui Theo e Krunic e soprattutto Loftus-Cheek, sostituito per crampi. All’81’, San Siro ha tremato, a causa dell’infortunio di Maignan, che ha fatto tornare in auge brutti ricordi. Per il portiere francese, è il terzo stop da quando è al Milan, il quarto complessivo della sua carriera. Puntuale, ad ogni inizio stagione, il numero 16 subisce un infortunio muscolare, che in 3 stagioni, gli ha fatto saltare 42 partite. Per lui si parla di uno stop di circa 10 giorni. Ma la fortuna dei rossoneri, è di aver trovato un degno sostituto.
Sportiello sbarra la porta
È arrivato, un po’ in maniera improvvisa, l’esordio in maglia rossonera di Marco Sportiello. Entrato a freddo negli ultimi 10 minuti di Milan-Newcastle, il portiere – anche tifoso – rossonero, ha mostrato grande personalità. È stato subito decisivo ad intervenire sulla forte conclusione di Longstaff, mandando in angolo il tiro. In assenza di Maignan, sarà lui protagonista, e l’immagine che ha dato ai milanisti, è rassicurante. Più di un tifoso rossonero, ieri, avrà subito sentito una sensazione di paura nel momento dell’infortunio del francese, a causa dei ricordi lasciati da Tatarusanu… ma dall’altra parte, quanto sarà stato bello sentire il nome di Sportiello al momento della sostituzione?
L’italiano classe ‘92, è stato per molte stagioni un portiere di grande sicurezza, d’altronde, anche lo scorso anno con Gasperini, ha giocato con continuità, rubando il posto a Musso. Sicuramente non potrà essere equiparato ad un mostro sacro come Maignan, ma dà tanta serenità all’ambiente, e la prima uscita è stata molto promettente. Probabilmente lo vedremo in campo in almeno 3 gare: nelle due gare in casa con Verona e Lazio e nella trasferta di Cagliari.
La speranza è che il numero 16 rossonero possa tornare in fretta, ma questa volta, non ci sarà l’ansia ad accompagnare il suo recupero. Sportiello, siamo sicuri, ce la metterà tutta per non farlo rimpiangere.
