Nel giorno del suo 123esimo compleanno, il Milan disputa la seconda ed ultima amichevole del suo ritiro invernale a Dubai, affrontando il Liverpool di Jurgen Klopp. Pioli, alle prese con molte defezioni (Origi, De Ketelaere, Messias, Tomori e Brahim Diaz), cambia quattro uomini rispetto all’Arsenal: spazio a Mirante, Thiaw, Krunic e Lazetic per Tatarusanu, Tomori, Vranckx e Origi. Klopp con Oxlade-Chamberlain e Salah ai lati di Firmino.
Liverpool-Milan, primo tempo
Milan in campo con il lutto al braccio per la tragica scomparsa di Sinisa Mihajlovic – morto questo pomeriggio a 53 anni dopo una lunga battaglia contro la leucemia – che ha allenato i rossoneri per dieci mesi nella stagione 2015/2016. La partita inizia subito su buoni ritmi, ed al secondo c’è già una grande occasione per Lazetic, che viene lanciato a tu per tu con Kelleher ma calcia largo. Al quinto si sblocca il match a favore del Liverpool: fraseggio nello stretto tra Firmino, Matip e Salah, con l’ex Roma che davanti a Mirante non sbaglia. Al quarto d’ora, ci prova ancora l’egiziano che mira al palo lontano, ma il tiro è poco potente e Mirante si distende senza problemi. Cinque minuti dopo, tocca ad Oxlade-Chamberlain andare alla conclusione dai venti metri: palla larga. La partita si gioca prevalentemente nella trequarti offensiva del Liverpool, che al 25° ci prova con Thiago Alcantara, ma anche in questo caso la palla termina fuori. Nel momento della pressione Reds, il Milan trova il pareggio: grande cambio di campo di Rebic che trova Alexis Saelemaekers sulla destra: il belga punta Robertson, si porta la palla sul sinistro e trova l’angolino lontano. A quattro dall’intervallo, però, gli inglesi tornano avanti: Thiaw allontana male, la palla arriva al limite dell’area sui piedi di Thiago Alcantara, che trova l’angolo dove Mirante non può arrivarci. La prima frazione, dunque, si conclude con gli uomini di Klopp avanti di un gol.
Liverpool-Milan, secondo tempo
Al rientro dagli spogliatoi, ci sono due volti nuovi in campo: sono quelli di Vranckx e Bennacer, che prendono il posto di Krunic e Tonali, mentre dieci minuti dopo tocca ad El Hilali per Rebic. All’ora di gioco, Klopp ne cambia sei in un solo colpo, e le tante sostituzioni rallentano inevitabilmente il ritmo del match. Il Milan, comunque, prova a rendersi pericoloso sia con Pobega (il cui colpo di testa su angolo di Adli è preda di Kelleher), sia, soprattutto, con El Hilali, che al 70° si porta la palla sul destro e calcia a giro trovando in pieno la traversa. A circa dieci dalla fine, il Liverpool la chiude: lancio di Clark per Nunez, che – sfruttando la maggiore freschezza atletica – brucia Thiaw e con il piattone batte Mirante per il tris Reds. Il Milan prova a non arrendersi e crea subito una buona occasione con Lazetic, che però non riesce a dare forza al colpo di testa su cross di Adli. Subito dopo, il Liverpool va vicino al poker, con Doak che centra il palo. Al minuto 88, due palle gol per il Diavolo: prima El Hilali viene murato da Phillips, poi Adli calcia troppo debole. Sul ribaltamento di fronte, ecco il quarto gol del Liverpool, con Nunez che spinge a porta vuota un cross dalla destra, anche se l’uruguaiano era in netta posizione di fuorigioco, non segnalata dall’assistente. Dopo tre minuti di recupero si conclude il match, con il Milan che trova un’altra sconfitta in Medio Oriente.
