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Lezione di calcio al Wanda Metropolitano, ‘Piolismo’ più bello ed efficace del ‘Cholismo’

A meno di 24 ore dalla bellissima vittoria dei rossoneri in casa dell’Atletico Madrid, resta ancora negli occhi di tutti la lezione di calcio imposta al Wanda Metropolitano dal Milan di Stefano Pioli. Un successo che tiene vivi le speranze rossonere in ottica qualificazione e che rimanda tutto al 7 dicembre, quando San Siro accoglierà la prima della classe: il Liverpool di Jurgen Klopp. Una delle più belle versioni in assoluto del Milan di Poli strapazza l’Atletico, non tanto dal punto di vista del risultato, ma anche e soprattutto dal punto di vista del gioco, dell’intensità, della velocità, delle trame di gioco e… udite, udite… anche per grinta e coraggio messi in campo. Un Diavolo coraggioso, infaticabile, bellissimo, stoico ha sbancato il Wanda Metropolitano, zittito uno stadio intero e si è ribellato ad un destino che sembrava ormai scritto, dandosi un’altra chance per la qualificazione. La lezione di calcio imposta al Metropolitano, quindi, va al di là del risultato, anzi, arriva a toccare temi filosofici, di ideologie calcistiche, di visioni del calcio. Il ‘Piolismo’ (termine usato per descrivere il calcio innovativo, propositivo ed aggressivo del Milan di Pioli) ha avuto la meglio 6-0; 6-0; contro il ‘Cholismo’ (termine usato per descrivere, da anni, il calcio sparagnino, aggressivo, speculativo e abbastanza bruttino dell’Atletico di Simeone) e questo risultato non ammette repliche.

Lezioni di calcio a Madrid, il Milan e le altre italiane che stanno diventando sempre più “europee”

Inter: Simone Inzaghi
Inter: Simone Inzaghi – MilanPress, robe dell’altro diavolo

Sia ieri al Wanda Metropolitano, che a San Siro fino a quando si è giocato in parità numerica, il Milan di Stefano Pioli ha impartito una lezione di calcio all’Atletico Madrid di Diego Pablo Simeone. Pioli e i terribili ragazzi rossoneri hanno dimostrato in questo girone, al netto della partita di Oporto in cui comunque mancavano più di dieci calciatori tra indisponibili e squalificati e degli errori/orrori arbitrali a sfavore, che la strada intrapresa da questa squadra è quella giusta e va verso una dimensione europea e non più rivolta verso il calcio nostrano. Non solo, quindi, il Milan impone gioco, aggredisce gli avversari, costringe all’errore con un pressing altissimo, in Serie A, ma anche queste partite di Champions League hanno dimostrato questa propensione, soprattutto con la lezione di calcio impartita all’Atletico. Calcio che già da qualche anno cerca di proporre e imporre l’Atalanta, sia in Italia che in Europa, ma che pian piano si vede anche nelle partite di altre squadre di Serie A. L’Inter di Simone Inzaghi, il Napoli di Luciano Spalletti ed il Milan di Stefano Pioli, appunto, oltre alla già citata Atalanta, stanno diventando sempre più europee e fanno capire che ormai la strada è segnata ed il calcio italiano sta facendo progressi importanti per cercare di adeguarsi e non restare più indietro.

‘Piolismo’ vs ‘Cholismo’, stipendi differenti. Ma, in campo si è visto tutt’altro

Diego Simeone Atletico Madrid
Atletico Madrid: Diego Simeone – MilanPress, robe dell’altro diavolo

Ora, c’è un dato che deve far riflettere, anzi due. Diego Pablo Simeone è l’allenatore più pagato al Mondo e percepisce uno stipendio di 24 milioni di euro netti a stagione. Stefano Pioli, che dovrebbe rinnovare fino al 2023 a breve, ne guadagna appena 1,5. Valore stimato delle rispettive rose complessivamente: 745 milioni di euro gli spagnoli, 479 milioni di euro i rossoneri. Due dati schiaccianti che indicano come tra l’Atletico Madrid ed il Milan non ci dovrebbe essere partita, sotto nessun punta di vista. Ed invece, nelle due gare di Champions, la lezione di calcio è stata imposta dai più poveri ai più ricchi, dai meno famosi ai più famosi e celebrati, dagli sfavoriti ai superfavoriti. Non solo. Gli stipendi degli allenatori fanno pensare ad una differenza abissale tra i due, sotto tutti i punti di vista. Beh, forse quella differenza esiste solo per la carriera fatta fin qui, ma al momento Pioli ha fatto capire al suo collega che il calcio va da un’altra parte ed il suo Milan ha preso la strada giusta, l’Atletico Madrid, certamente no. Al momento, in casa spagnola, ci sarebbe soltanto da ringraziare l’arbitro Cakir che all’andata ha permesso ai ‘colchoneros’, con un paio di decisioni clamorosamente sbagliate e favorevoli agli spagnoli, di uscire da San Siro con i tre punti, nonostante la lezione di calcio del primo tempo.

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