La Serie A continua a non avere un presidente. Questa mattina, alla seconda votazione, l’assemblea dei presidenti ha votato ancora scheda bianca. In 19 hanno scelto di non decidere: stando a quanto riferisce Repubblica, le big hanno ritirato la candidatura di Carlo Bonomi una volta che era emerso come il suo nome, quello su cui la maggioranza dei club aveva trovato un’intesa, in realtà non avesse i numeri per raggiungere le 14 preferenze necessarie ad essere eletto.
Il motivo? La titubanza delle “americane” Genoa, Venezia e Spezia, che volevano più tempo per studiare il profilo in vista della prossima tornata, fissata per il 1 marzo, quando basteranno 11 voti per essere eletti. Bonomi ci riproverà, ma prende piede il fronte guidato dal presidente della Lazio Claudio Lotito, che vuole un presidente diverso dal numero uno di Confindustria. Fronte di minoranza che comprende De Laurentiis del Napoli, Setti del Verona e Barone della Fiorentina e che ha l’obiettivo di arrivare alla terza votazione, per far eleggere a maggioranza semplice il proprio candidato: Lorenzo Casini, 46enne capo di gabinetto del Ministero della Cultura.