Qualche giorno fa è arrivata la sorprendente e drammatica notizia dell’ANSA che Rafael Leao è risultato positivo al Coronavirus. A confermare le voci è stato proprio il portoghese che tramite il suo profilo Twitter, in risposta ad una domanda di un amico, ha detto “colpa della quarantena”, annunciando di fatto la sua positività. Ora l’attaccante attende i risultati dei tamponi e, in caso di doppia negatività, potrà tornare in gruppo con i suoi compagni in quel di Milanello. Un peccato. Un ritardo che condiziona la propria squadra, che non potrà averlo a disposizione nel “dentro o fuori” di Europa League contro lo Shamrock, e sé stesso, che dopo un grande post lockdown è costretto a restare ai box e non proseguire su quella scia positiva che tanto lo aveva lanciato negli ultimi match.
Leao, un’occasione mancata
Perché sarebbe potuto partire dal primo minuto al posto dello squalificato Rebic, che sarà fuori (si spera) fino alla fase a gironi, qualora i rossoneri riuscissero a proseguire il cammino. Sarebbe stata l’occasione d’oro per dimostrare di non esser stato solamente una scintilla in quel mese e mezzo, ma un fuoco sul procinto di scatenarsi. Già, perché dopo un avvio di stagione sottotono come tutti (o quasi) i suoi compagni, nel post lockdown il portoghese ha messo a segno reti pesanti, come l’1-2 di Ferrara che portò poi al pareggio e il 3-2 a San Siro contro la Juventus che valsa la remuntada. Segno che il talento c’è. Poi è mancata la continuità, come in questo momento, strappata dal virus. Lo aspetta pure Pioli, che nelle ultime uscite della scorsa stagione disse “il vero Leao lo vedremo l’anno prossimo”. La fiducia dell’allenatore c’è e pure quella della società, ora non rimane che attendere e sperare che un’altra stagione a braccetto con Zlatan possa fargli spiccare il volo, una volta per tutte.
L’assenza di Leao spalanca le porte a Brahim Diaz?
Tra i due “litiganti” che rispondono al nome di Ante Rebic e Rafael Leao, a spuntarla potrebbe essere Brahim Diaz. Lo spagnolo è in ballottaggio con Alexis Saelemaekers e si candida perciò per una maglia da titolare. Il rischio, per Leao, è che possa aggiungersi un altro pretendente in quella fascia, già presidiata da Rebic. Se così fosse, le speranze del portoghese si riporrebbero nel vice-Zlatan, un ruolo per il quale è in corsa anche il giovane Lorenzo Colombo. Insomma, la concorrenza è viva, i compagni corrono. E questo stop causa virus rischia seriamente di complicare ancor più la situazione di un ragazzo che può ancora dare tanto ma deve trovare spazio e continuità. Palla al campo.