L’edizione questa mattina in edicola di Tuttosport ha svelato alcuni retroscena sulla trattativa tra Milan e Rafael Leao per il rinnovo del contratto del portoghese. Secondo il quotidiano torinese, il mese di gennaio sarà quello cruciale per capire se arriverà o meno il prolungamento. Un dossier difficile, lungo, ricco di ostacoli e con un cast di personaggi coinvolti degno di una serie televisiva. A gravare sulla situazione, come ormai noto, c’è il “lodo Sporting” che vede Leao condannato a pagare una cifra di 19 milioni, interessi compresi, al club portoghese a seguito di una vertenza legale che fonda le sue radici nella risoluzione unilaterale del contratto per giusta causa, esercitata dal calciatore nel giugno 2018 a seguito di un’aggressione subita da Leao e altri calciatori dello Sporting per mano di alcuni ultras del club biancoverde.
Leao, a seguito di quello svincolo, firmò a parametro zero con il Lille e qui inizia tutta la querelle. L’ex agente dell’attaccante del Milan, stando ad alcune fonti, avrebbe firmato con il club francese un documento nel quale il Lille si impegnava a indennizzare lo Sporting, come hanno fatto gli altri club che hanno preso a prezzo di saldo gli altri calciatori che si erano liberati usando lo stesso metodo di Leao. Tuttavia questo documento, a seguito della revoca della procura da parte di Leao, sarebbe ancora nelle mani del suo ex agente e questo ha impedito al calciatore di potersi presentare al Tas in una posizione più morbida.
Inoltre lo Sporting ha avviato una causa civile al tribunale del Portogallo che è stata poi assorbita dal Tribunale di Milano dove Leao è stato condannato a risarcire il suo ex club, con annesso pignoramento del 20% del suo stipendio. Quindi, attualmente, gli vengono tolti 300 mila euro all’anno che finiscono nelle casse dello Sporting. A marzo è prevista la sentenza d’appello, ma le chance di ribaltare la situazione sono davvero minime. Questo cosa vuol dire? Che Leao – a oggi – ha bisogno di monetizzare il più possibile per poter arrivare a saldare il suo debito con lo Sporting e questa vicenda se la porterà dietro in qualsiasi club nel quale giocherà in futuro, fino all’estinzione del debito.
Il Milan è spettatore della vicenda e, in un certo senso, anche vittima indiretta poiché si trova in una situazione di impotenza. Il club rossonero, infatti, non può surrogarsi a Leao come soggetto debitore. L’unica via che il club di via Aldo Rossi ha per poter aiutare Leao è quella di offrirgli un rinnovo di contratto importante, che vada a ridurre la cifra che Leao deve allo Sporting. Le parti trattano e continuano a dialogare per un nuovo accordo che vada tra i 6 e i 7 milioni all’anno. Che è il range massimo entro il quale il Milan si può spingere in questo momento storico. Rafa, dal canto suo, non vorrebbe lasciare Milano e il Milan, ma sa bene che tutta questa vicenda potrebbe essere risolta solo con uno stipendio ancora più alto.
Ecco perché firmare con il Milan potrebbe essere una sorta di tutela per tutti. Per il giocatore, che potrebbe destinare una cifra maggiore al risarcimento allo Sporting, e per il club rossonero, che avrebbe maggior potere economico per quel che concerne la potenziale cessione di Leao nel corso della prossima estate. La Premier League guarda con grande interesse al portoghese, con il Chelsea che sarebbe pronto a mettere sul piatto un’offerta importante sia per il cartellino sia per l’ingaggio, che consentirebbe a Leao quasi di azzerare il suo debito con lo Sporting. Anche il Manchester City, su regia di Jorge Mendes, ha i radar accesi sulla questione, guardando anche alla possibilità di prendere il giocatore a parametro zero ne 2024, cosa che il Milan vuole scongiurare a tutti i costi.
Il rinnovo di Leao interessa fortemente anche il Lille. Al momento del passaggio dell’attaccante portoghese al Milan, il club francese si è assicurato una percentuale del 20% sulla futura rivendita. Tra i due club c’è un forte legame sul mercato e oggi una stretta collaborazione per cercare di difendere gli interessi di entrambi. Il Milan non può perdere il giocatore a zero e il Lille non può rinunciare a 20, forse anche 25 milioni di euro in caso di cessione dell’attaccante lusitano. Per questa ragione il Lille ha dato la propria disponibilità al Milan per avviare una strategia comune e trovare un’intesa che vada incontro anche alle esigenze del giocatore costretto a risolvere il contenzioso con lo Sporting Lisbona.
Insomma Maldini e Massara hanno ora un alleato in più in un prolungamento di contratto che vede la nuova proprietà statunitense impegnata in prima linea. Dal club francese, pur di non perdere quei 20-25 milioni di euro, ci sarebbe invece la disponibilità di partecipare al pagamento di una parte della “multa” inflittagli non per colpe dell’attuale proprietà ma piuttosto della precedente gestione, quelle di Gerard Lopez.