Intervistato dal quotidiano Il Foglio, Alessandro Lucci, agente di Leonardo Bonucci, ha parlato del trasferimento del difensore al Milan: “Leonardo fu molto coraggioso a decidere di lasciare la Juve, con cui aveva un legame indissolubile. Si sentiva ferito dentro, ma andare via non è stato semplice. Quando lo proposi al Milan sembrava una situazione impossibile, poi finì per diventare il calciatore più pagato in Serie A. Un blitz che volli chiudere subito per evitare l’insurrezione dei tifosi, effetti esterni che avrebbero potuto far saltare la trattativa. Voleva vincere andando in un club che aveva speso 200 milioni sul mercato. Non era però una questione di destinazione. Quando si è feriti da un amore si compiono delle scelte, ma se il sentimento torna ad essere forte causa sofferenza”.
Un’esperienza deludente, perchè l’anno dopo Bonucci tornò a Torino: “Avevamo iniziato a parlarne già parecchi mesi prima della fine del torneo. L’impossibile che diventa ancora possibile. Sembrava una follia: in tre mesi di lavoro, abbiamo montato una triangolazione complicatissima che pure includeva Higuain e Caldara. Ho capito che avevamo appena compiuto un capolavoro”.