Se Pierre Kalulu giocasse nell’Inter o nella Juventus il suo valore oggi si aggirerebbe tra i 60 e i 70 milioni di euro, ma “purtroppo” gioca nel Milan e allora potrete leggere diffusamente che il difensore francese è troppo basso per fare il centrale, ha la faccia troppo pulita e non incute timore agli attaccanti ed è un terzino adattato. Questo discorso non regge più da diverse partite, perché l’ex capitano dell’Under 19 del Lione sta dimostrando di essere non solo un difensore molto forte ed affidabile, ma anche un importante asset per la società rossonera.

Per accaparrarsi Kalulu, la dirigenza del Milan ha dovuto pagare al Lione poco meno di 500 mila euro, poiché l’Uefa impone una tassa sui trasferimenti che riguardano i giovani calciatori. Il classe 2000 percepisce attualmente meno di un milione di euro e si parla già di contatti avviati dalla dirigenza milanista per il rinnovo del francese. Secondo il portale Transfermarkt, Kalulu oggi vale 10 milioni di euro sul mercato, una valutazione che, va detto, è aggiornata alla fine di dicembre, mentre per l’osservatorio del CIES il suo valore è di 30-40 milioni di euro. Questi dati, oltre alla crescita del ragazzo che è sotto gli occhi di tutti, mettono in evidenza la bontà dell’operazione effettuata dalla dirigenza rossonera, dal lavoro di Geoffrey Moncada a quello di Maldini e Massara.

Proprio dall’inizio del nuovo anno, Kalulu sembra aver compiuto enormi progressi conquistando sempre più spazio in campo e scalando posizioni nelle gerarchie di Stefano Pioli. Nel nuovo anno Kalulu ha giocato quattro big match in campionato, contro Roma, Juventus, Inter e Napoli e due in coppa Italia, i quarti con la Lazio e il derby nella semifinale d’andata della competizione. I rossoneri con il francese in campo in queste sei partite sono rimasti imbattuti, quattro vittorie e due pareggi, e hanno subito solo due reti. In evidenza le prestazioni del numero 20 rossonero contro avversari di grande levatura come Dybala, Immobile, Lautaro Martinez e per ultimo Victor Osimhen. Sembra che Pierre si esalti contro i giocatori di livello più alto e questa è certamente una caratteristica che contraddistingue i difensori più forti, insomma, i campioni e Pierre Kalulu sembra aver imboccato la strada giusta per diventarlo.