L’ex giocatore del Milan Ricardo Kakà ha parlato ad un podcast brasiliano del suo ritorno al Milan dal Real Madrid. L’ex pallone d’oro ha esordito così: “Fu un momento molto strano per me. Avevo un buon raporto col Milan e un contatto diretto col presidente, parlai con mio padre e gli dissi di aver parlato con Ancelotti, con cui sono stato molto sincero, volevo un posto dove avere continuità per poter andare al mondiale e gli dissi che volevo tornare al Milan”. Kakà ha poi continuato parlando della trattativa: “Telefonai a Galliani per chiedergli se fosse interessato ad un mio ritorno e lui mi rispose di si. È stata un’operazione molto veloce”.
Si sofferma poi sul perché fu un momento strano: “Se andate anche oggi su internet e cercate il peggiore acquisto della storia del Real Madrid, io ci sono. Quindi io vado via da un posto dove vogliono che vada via e arrivo in un posto in cui mi aspettano a braccia aperte, al Milan, che comunque non è un club qualunque. Personalmente per me fu molto difficile, perché soffrì di una crisi d’identità: non sapevo chi fossi in quella storia, il peggiore della storia del Real o il migliore del mondo. Fu un processo ricco di emozioni, che mi ha fatto crescere anche nel mio processo di fede da cristiano, dato che mi ha fatto capire che sono prima di tutto un figlio di Dio, poi posso essere tutto il resto. Quel periodo ora lo rivedo con leggerezza”.
Ha poi concluso: “Quando sono arrivato al Milan, i tifosi mi hanno accolto benissimo, ero a casa, ero tornato a giocare con allegria e con piacere, tutto molto bello. È stato meraviglioso”