Seconda domenica della stagione 2023/2024 senza la Serie A in campo, ferma per gli impegni delle Nazionali. Ma, a differenza delle altre soste, nei bar, sui social e nelle tv pare quasi che l’attenzione degli appassionati per il campionato sia passata in secondo piano, viste le fiamme divampate sul calcio italiano con la vicenda scommesse, che pare allargarsi a macchia d’olio. Le squadre, però, sono al lavoro, perchè quella che arriva è la settimana in cui inizia un nuovo tour de force, da sei partite in venti giorni. Tra queste, ovviamente, anche il Milan, che in quattro dei suddetti sei incontri affronterà delle big, sia italiane (Juventus e Napoli), che europee, con il doppio confronto in Champions League contro il Paris Saint-Germain dell’ex Gigio Donnarumma.
Tra una settimana esatta, a quest’ora, saremo all’incirca a metà secondo tempo di Milan-Juventus, terza forza del campionato. Inutile negarlo, quella che affronterà i rossoneri sarà una Vecchia Signora alquanto rimaneggiata, da capire soltanto in che proporzioni. L’ex della gara, Massimiliano Allegri, avrà molto da pensare, e dovrà inventarsi qualcosa per far fronte all’ultimo forfait in ordine temporale, quello di un titolarissimo come Danilo, che si aggiunge a quelli di De Sciglio e Alex Sandro. Per non parlare delle note vicende di Fagioli, anche lui uno abituato a partire dal primo minuto, e Pogba, e dei dubbi sulle condizioni fisiche di Chiesa e Vlahovic, che potrebbero farcela a recuperare, ma che comunque non saranno al 100. Allegri avrà a disposizione solo tre difensori di ruolo (Bremer, Rugani e Gatti), ma si troverebbe senza alternative in panchina, e dunque potrebbe optare per l’arretramento di Locatelli o per una difesa a 4.
Juventus e Napoli, nubi sulle prossime due avversarie del Milan
Non se la passa meglio il Napoli, avversario del Milan una settimana dopo i bianconeri, che attende di conoscere le condizioni del suo miglior giocatore, quel Victor Osimhen che in Nigeria sta avendo più un grattacapo. Il più impellente è quello relativo al problema muscolare patito durante l’amichevole giocata contro l’Arabia Saudita di Roberto Mancini: dalla risonanza magnetica alla quale è stato sottoposto dopo il match arriverebbero informazioni preoccupanti, tanto che alcuni dirigenti della Nigeria avrebbero avanzato l’ipotesi che l’attaccante del Napoli si sia procurato un infortunio ad un tendine del ginocchio e lo stesso ct della Nigeria, José Peseiro, aveva manifestato la sua preoccupazione. A questo si aggiungono i problemi extra-campo, tra i mal di pancia legati alla questione rinnovo con il Napoli e la denuncia di suo cognato, suo ex procuratore, che ha pubblicato sui social il video del presunto arresto da parte degli agenti del Dipartimento di Stato nei confronti di sua moglie, nonché sorella dell’attaccante del Napoli, e dei suoi figli. Una vicenda che sembrerebbe legata ad una commissione di circa 470mila euro, richiesti e mai ricevuti dal cognato per il trasferimento di Osimhen dal Lille al Napoli nel 2020. Se a questo aggiungiamo la vicenda Garcia – pubblicamente esautorato dal presidente De Laurentiis e rimasto per il momento in panchina solo per mancanza di alternative – si comprende che anche all’ombra del Vesuvio le acque non sono proprio calmissime.
Insomma, un’ottima opportunità per il Milan di sfruttare qualche difficoltà delle temibili avversarie, per dare una prima, importante, spallata al campionato. Il campo, come sempre, sarà giudice inappellabile, ma quella che arriva nelle prossime due settimane ha proprio l’aria di un’occasione da non farsi scappare…
